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Cerco di parlare un po' d'Architettura, d'Urbanistica, Arte, Lifestyle, Musica e altro anche se non ne ho le qualità

venerdì 12 settembre 2008

Milano - Corso Buenos Aires






Dal Corsera:
Accordo tra commercianti e Comune per un innovativo «appalto aperto»
Fioriere e parigine, restyling di Buenos Aires

Anno per anno saranno risolti i problemi urbanistici della via: si parte dai marciapiedi, da allargare, e dalla pavimentazione

Un passo ogni anno per rivoluzionare corso Buenos Aires. Si parte dai marciapiedi, che vanno risistemati e allargati per dare spazio allo shopping e ai tavolini dei bar. Si continua con la pavimentazione della strada, e poi con fioriere e parigine anti-sosta selvaggia, un «taglio» ai pali di troppo (dai cartelli stradali a quelli pubblicitari) e una nuova illuminazione.
Palazzo Marino lavora al progetto di restyling complessivo di corso Buenos Aires, la piccola Broadway che fu amata anche da Ernest Hemingway. Bruno Simini, assessore ai Lavori pubblici, ha incontrato ieri i delegati dell'Unione del commercio, il presidente di AscoBaires Gabriel Meghnagi e Ilaria Forattini, presidente dell'associazione Amici del Teatro Puccini — che riapre nel 2009 — e consorte del vignettista Giorgio.
Il piano prevede un «appalto aperto» che consenta di risolvere anno per anno i problemi urbanistici della via e rilanciare l'immagine del meglio delle griffe. «È una forma d'intervento innovativa e puntuale», sottolinea Giorgio Montingelli, delegato al territorio dell'Unione del commercio. «Nessun piano d'intervento faraonico o di manutenzione a perdere, bensì un programma partecipato fin dall'inizio, che colga e metta in calendario davvero le priorità, e assicuri alti livelli di qualità all'operazione».
A. St.
11 settembre 2008


Oddio, vuoi dire che (lentamente) qualcosa faranno per il corso? Stento a crederlo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

è una buona notizia.. però il "Taglio" dei pali di troppo dovrebbero estenderlo a tutta Milano ! è inaccettabile continuare ad avere una segnaletica così selvaggia, confusionaria ed invasiva (fosse per lo meno non imbrattata e danneggiata sarebbe già meglio, ma neanche quello) !

Aru ha detto...

speriamo sia veramente qualcosa di efficace e, a suo modo, violento. qualcosa che rivoluzioni il corso e lo renda qualcosa di più che una via commerciale.
soprattutto speriamo che non siano parole buttate al vento.

Roberto Arsuffi ha detto...

Speriamo, anche se ho un dubbio atroce.

Billi ha detto...

Eh meno male che Buenos Aires è una delle arterie principali della città. Ci passeggiavo giusto l'altro ieri e pensavo che, per quello spazio, manca proprio il progetto del vuoto fra le cose. Speriamo bene

Anonimo ha detto...

Grande notizia, il corso versa in uno stato pietoso. Caos e non un disegno urbano.

Anonimo ha detto...

Visivamente Via Torino non è il massimo, ma l'approccio all'argomento dei marciapiedi proprio come è stato fatto per Via Torino sarebbe auspicabile anche per Buenos Aires... sono troppo stretti attualmente

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