La mia foto
Milano - Porta Venezia ma anche il resto del mondo, Italy
Cerco di parlare un po' d'Architettura, d'Urbanistica, Arte, Lifestyle, Musica e altro anche se non ne ho le qualità

giovedì 26 febbraio 2009

mercoledì 25 febbraio 2009

Milano - Il Balcone sulla città





PIRELLONE,CONCLUSI LAVORI 31ESIMO PIANO: NUOVO BELVEDERE SU CITTÀ
Un grande Belvedere pubblico, una finestra affacciata sull'intera Lombardia e uno spazio polifunzionale per attività istituzionali, esposizioni temporanee, conferenze, concerti ed eventi di vario genere. Sono stati completati nei modi e tempi previsti i lavori di ristrutturazione del 31mo piano del Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia, "secondo un progetto - ha detto il presidente Roberto Formigoni illustrando l'intervento alla stampa - rispettoso delle idee originarie di Gio Ponti e decisamente indirizzato a rendere fruibile per tutti i cittadini e i visitatori uno spazio unico e dal grande fascino".(omnimilano.it)
(24 febbraio 2009 ore 14:00)

martedì 24 febbraio 2009

Milano - Basta poco...





Mi son dilettato a scarabbocchiare sulle foto di Google Earth Street View per ridisegnare Piazza del Santo Sepolcro a Milano...
Chiesa antichissima, palazzi antichi, ma il comune se n'è dimenticato da molto tempo. Ora un orrendo parcheggio ad uso esclusivo dei Carabinieri li dislocati... no comment!

venerdì 20 febbraio 2009

Atlantide ritrovata







Oggi sul Corsera
è apparso quest'articolo sul ritrovamento di Atlantide grazie a Google Earth...
Peccato che il 23 gennaio scorso, subito dopo gli annunci del nuovo Google Earth con la mappatura degli oceani avevo notato la cosa e pubblicato su Skyscrapercity.com un thread apposito... come sempre c'arrivano sempre prima... gli altri...




Dopo migliaia di anni, potrebbe cambiare tutto. E potrebbe accadere grazie alla tecnologia, il programma Google Earth con la nuova estensione Ocean che permette di "navigare" lungo i fondali marini. Così ha fatto ieri Bernie Bamford, ingegnere aeronautico inglese di 38 anni. E alle coordinate 31° 15' 15.53"N e 24° 15' 30.53W ha trovato qualcosa che lui descrive come "quella che sembra la vista aerea di una città", un rettangolo quasi perfetto, con una griglia che sembra quella di un reticolo stradale di una città, appunto. Una struttura che sembra opera dell'uomo che si trova a circa 5,5 chilometri sul fondo di quella porzione d'oceano antistante le isole Canarie. A poco meno di mille chilometri dalla costa africana. Dove la posizionava Platone quando scriveva nel dialogo: "Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte".

martedì 17 febbraio 2009

Milano - CityLife il MAC è pronto a partire...


Firmato accordo tra Comune, Regione e Provincia

City life, un museo ai piedi delle torri
Finazzer Flory: “Entro sei mesi pronto il progetto di Libeskind”

Milano, 16 febbraio 2009 – “Entro i prossimi sei mesi l’architetto Daniel Libeskind dovrà presentare al Comune il progetto per il Museo di arte contemporanea che sorgerà nell’area di Citylife, all’ex Fiera, mentre entro il 2009 si conoscerà il nome del direttore del museo che verrà scelto tramite bando internazionale”. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore Massimiliano Finazzer Flory durante la presentazione di MiArt, illustrando i contenuti del documento sottoscritto dai membri del Comitato per l’accordo di programma composto, oltre che dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano, dall’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Massimo Zanello, dall’assessore alla Cultura della Provincia di Milano Daniela Benelli, dal Presidente della Triennale di Milano Davide Rampello, da un rappresentante dell’Università Bocconi e da un membro della Camera di Commercio.
L’accordo di programma è stato promosso lo scorso luglio con l’obiettivo di approvare un piano di linee guida per la realizzazione del Museo d’arte contemporanea di Milano. Giunto il via libera, all’unanimità, lo scorso 13 febbraio, ora Citylife ha sei mesi di tempo per presentare il progetto dell’architetto Daniel Libeskind che sorgerà su un’area di 18 mila metri quadrati così ripartiti: il 45 per cento sarà dedicato all’area espositiva, il 20 per cento alla circolazione e alla gestione dei flussi e il 35 per cento ai servizi e agli spazi tecnici.

“Definite le linee guida dell’accordo di programma, ogni sforzo si concentrerà ora sulla definizione della governance del museo – spiega Finazzer Flory –. In attesa di costituire una fondazione, i soggetti promotori verranno supportati da un comitato di esperti per delineare gli aspetti culturali del museo, animare e promuovere il dibattito pubblico, raccogliendo idee da trasferire al futuro direttore del museo. Quanto ai contenuti, date le dimensioni, riteniamo giusto che il museo si specializzi sul contemporaneo più recente e, in modo particolare, sui nuovi linguaggi espressivi quali le videoinstallazioni e le attività performative”.

“Nel museo d’arte contemporanea non può non esistere un rapporto dialettico con il moderno – conclude l’assessore -. Mi riferisco al museo del ‘900, che sorgerà all’Arengario, e che rappresenta per Milano una risposta che mancava sin dai tempi di Lucio Fontana: un’opportunità nuova e diversa per l’immagine di Milano sulla scena nazionale e internazionale e un’opportunità per i cittadini e i collezionisti così a lungo ignorati dalle istituzioni”.

venerdì 13 febbraio 2009

Milano - AltraSede suprema...








Ringrazio i fotografi di SSC, Cinisellese, Palombaro, AnnaMitica, Mr Ricco


Si vede da queste fantastiche foto come il grattacielo della Regione stia salendo all'orizzonte e sopra i tetti delle case.

mercoledì 11 febbraio 2009

Reggio Calabria - Si procede....



News fresca da Archiportale...

10/02/2009 – È stata siglata a Londra, nella sede dell’ambasciata italiana, la firma del contratto per l’affidamento della progettazione del Waterfront di Reggio Calabria. Presenti alla cerimonia, svoltasi il 5 febbraio scorso, il sindaco Giuseppe Scopelliti e gli architetti Zaha Hadid e Patrick Schumacher vincitori del concorso internazionale di progettazione indetto nel 2006 dall’amministrazione comunale.

L’ambizioso progetto da 100 milioni di euro prevede la realizzazione di due edifici destinati a ridisegnare il lungomare urbano: il Museo del Mare e un centro multifunzionale con negozi, cinema, auditorium e uffici. All’interno del museo troveranno spazio i Bronzi di Riace, una sezione dedicata a Gianni Versace, diversi spazi espositivi, un acquario e una biblioteca.

“L’edificio, che sorgerà su quello che un tempo era stato definito da D’Annunzio il chilometro più bello d’Italia – commenta il sindaco Scopelliti – servirà a dare a Reggio Calabria un forte segnale di rinnovamento e ad inserirla nella mappa delle città culturali del Mediterraneo”.

La firma del contratto è stata preceduta, in presenza di autorità italiane ed inglesi, da una relazione tecnica dell’opera a cura della stessa progettista anglo-irachena.
“La costruzione – spiega Zaha Hadid – sarà una sorta di paesaggio sull’acqua che collegherà i due edifici e dove l’esterno entrerà all’interno con una serie di aperture e cortili affacciati sull’acqua”.
“Il design – interviene Schumacher illustrando i disegni – si ispira alle forme organiche di una stella marina e privilegia forme 'allungate, fluide ed astratte, con superfici ondulate e concave e punti d’ingresso spettacolari”.

Museo del Mediterraneo
La forma del museo del Mediterraneo è vagamente ispirata a quella di una stella marina. La particolarità di questa risiede nella regolarità stereometrica dei raggi che si articolano a partire dal corpo centrale. La pianta del livello 0, ad esempio, tende ad attrarre lo spazio esterno in una serie di anse che, rivolte di volta in volta alla passeggiata, al distretto turistico e al porto, raccolgono naturalmente il flusso dei visitatori e della moltitudine della passeggiata accogliendolo in grandi piazze aperte al riparo del volume del museo.
Per la sua simmetria radiale, pur offrendo le caratteristiche di un organismo complesso, sempre diverso e in grado di offrire paesaggi interni nuovi e sorprendenti, la peculiarità della forma garantisce una continua possibilità di orientamento, sia all’esterno che all’interno. Il percorso museale, in particolare, ne è particolarmente avvantaggiato, consentendo di organizzare un circuito espositivo chiaro ed esaustivo e in grado di raggiungere i diversi padiglioni e le funzioni accessorie in modo intuitivo. Un altro aspetto fondamentale dell’architettura del Museo del Mediterraneo è dato dal sistema di aperture a corte interne. Queste aperture coniche realizzate in cemento armato sono tracciate in modo organico sul poligono generativo della forma a stella e costituiscono un sistema strutturale fondamentale, riducendo le luci libere degli ampi spazi interni. Le corti interne portano la luce naturale dall’esterno illuminando le diverse aree funzionali che distribuite radialmente intorno ad esse. Allo stesso tempo queste aperture interne sono spazi per esposizioni all’aperto e importanti camini per il raffrescamento e la ventilazione naturale dell’edificio.

Edificio polifunzionale
Il centro polifunzionale è un complesso che si compone di tre edifici diversi articolati intorno ad una piazza centrale parzialmente coperta. L’idea alla base del progetto è quella di rendere questo edificio il più permeabile possibile rispetto al flusso della passeggiata. Il piano terra dell’edificio vuole essere una naturale estensione dello spazio pubblico del lungomare, in grado da adattarsi al mutare delle condizioni di utilizzo tra il giorno e la sera.

“L’edificio – conclude l’autrice del progetto – sarà un punto d’incontro per persone di tutte le età e attraverso le arti servirà a rappresentare la ricca e diversa storia del Mediterraneo, arricchendo la vita culturale della città. Questo collegamento tra cultura e vita pubblica è essenziale”.




Altre immagini e dati: Urbanfile

mercoledì 4 febbraio 2009

Google Earth - Nuove funzioni






Queste sono le immagini di Google Earth negli anni... 2005 - 2007 - 2008... della zona porta Nuova, si possono vedere le trasformazioni nel tempo, una miriade di modifiche anche in altri settori, oltre alla possibilità di visitare Marte e le costellazioni...
Sono fantastici quelli di google

martedì 3 febbraio 2009

Milano - Gli schiaffi fan male



Ma cosa sta succedendo? O meglio, ci troviamo nella solita Italia? Mi chiedo spesso se Milano si fosse trovata in qualche altro paese che sorte avrebbe avuto?
Possibile che io appena mi esalto per progetti favolosi, degni di una città europea, debba poi constatare che come al solito si parte col botto e poi intralci di ogni genere ci fanno affondare come il Titanic.
Santa Giulia, il mega quartiere per famiglie futuriste, con servizi fantastici di ogni genere, la città del futuro, ideale per viverci, negozi spaziali in zone pedonali da urlo, verde a profusione e ogni tipo di comfort, architetture firmate da archistar, per sgonfiarsi in una fanghiglia e una città abbandonata e dimenticata... dove ora saltan fuori anche magagne di ogni genere... mavà?
In Garibaldi stanno re-claddando le torri FS, dopo aver fatto sparire il lavoro di architetti precedenti. Ho la vaga impressione che tra qualche anno avremo una torre moderna, re-claddata e l'altra ancora nello stesso stile...
Le Varesine, una vasca gigantesca... prevedo anni con quel buco... che dire di CityLife? Non so perché, ma ho il sentore di puzza di bruciato... dove tutto quel ben di dio rimarrà con 4 case e nulla più...
Oppure la mitica Torre delle Arti che si è già affossata come una Spider in un pantano...
Anche la metro 4... naufragata e affossata dal governo.
Per non citare Malpensa, Linate o la Darsena...
Per ultimo l'EXPO... se ci fosse un mondo parallelo, avrei voluto vedere a che punto sarebbero i Turchi se l'avessero vinto loro...
Sarò negativo, ma ne ho viste di cose che voi umani neanche potete immaginare...


Non aggiungo altro.
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