Corsera - Armani: «Montenapo è come un luna park»
«Il centro di Milano è morto, questa è la realtà. Da una settimana sono in Montenapoleone fino alle 11 di sera per i lavori della nuova boutique e dalle otto, quando chiudono i negozi, non c'è un'anima per la via. Il nulla». Giorgio Armani parla e poi parla ancora. L'occasione è l'inaugurazione del negozio interamente ristrutturato, 2 mila metri quadrati, un contenitore verticale grigio, nero e cristallo. «Per questo non si può pensare a un isola pedonale nel quadrilatero. Figuriamoci se non ci fossero le auto. Bisogna dar vita alle strade. Un passeggio utile». Non può essere smentito lo stilista. Ben si sa quanto ci sia il deserto la sera nelle vie più famose del centro.....
Nuovamente l'imperatore della Moda ha tuonato ancora contro il centro di Milano vuoto.
Argomento già affrontato mille volte. Purtroppo nel corso degli anni il Centro di Milano si è svuotato dagli abitanti, gli uffici han preso tutto, i negozi non alimentare hanno arraffato ogni angolo, facendo sparire gli alimentari e la ristorazione. Quindi ecco l'effetto, no cinema, no ristoranti (pochissimi) pochi bar e caffè, perciò poca gente alla sera.
Non capisco cosa voglia ottenere Armani? La gente si riversa alla sera in zona Brera, Garibaldi, Navigli o le centinaia d'altre zone che circondano il centro. Secondo me per animarlo dovrebbero aprire più ristoranti e Bar/Club/Pub, ma non credo che ci sia così tanto spazio nella zona Montenapoleone.
A mio parere non mi pare neppure così "lunapark" come appella Armani, le luci fanno allegria e vita.
5 commenti:
armani ogni anno ne spara di più grosse e sempre, guardacaso, in occasione dell'apertura di uno dei suoi spazi, che siano boutique bar od hotel.
inoltre, non vedo il problema del centro che si svuota, anzi penso proprio che uno dei problemi di milano sia il fatto che milano possiede un solo centro e non molte rilevanze sociali come le altre città europee. quindi se si riesce a spostare questo centro "ideologico" dal centro cittadino per quanto riguarda la vita notturna è solo un vantaggio.
Concordo appieno con te. Anche perché se vai nella City di Londra, alla sera, questa è completamente desolante.
E' un dato di fatto che i centri cittadini si svuotino e che le persone vadano dove c'è vita di sera... E non a fare strascico dove ci sono solo manichini appesi e neanche un bar. La soluzione forse sarebbe quella di mettere dei manichini veri, in carne ed ossa un po' come le signorine in vetrina ad Amsterdam... Sono certo che funzionerebbe !!!Abitando a Parigi questo problema non c'è veramente. I centri nevralgici sono molteplici e fortuantamente tutta la popolazione non è concentrata in un solo punto altrimenti attenti agli ingorghi umani!! ... Comunque ritornando al Sg Armani mi ha dato un po' ai nervi quando a suo tempo si è comprato il vecchio drug store di St Germain des prés, per trasformarlo in uno dei suoi spazi. Sono entrato un giorno qualche tempo dopo la sua inaugurazione per dare un'occhiata e da quel famoso giorno non sono quasi mai più ritornato a St Germain. L'anima di St Germain è comunque a mio avviso già partita da tempo con le sue boîtes de jazz e tutto l'aspetto culturale del vicino Quartier Latin facendo posto al giorno d'oggi alle molteplici case editrici e all'eccessiva presenza di negozi... Grazie per i tuoi spunti quotidiani e per quanto riguardo il quartiere delle Bovisa che non conosco direi solo che la periferia rimane e rimarrà sempre sfortunatamente la periferia della città. A presto Ivano.
Come dargli torto. Comunque credo sarà difficile riportare linfa notturna in quel quartiere, poi lì vicino ci sono Brera e Porta Venezia.
Non dimentichiamoci anche via Pisani che si stà trasformando.
Magari può incominciare lui per primo a tener aperto alla sera, o a lanciare qualche iniziativa per ovviare no?
Posta un commento