O a Milano ci sono una marea di DEFICIENTI o in questa città c'è (o viene) un sacco di gente alla quale non frega niente di niente.
Così si gettano carte a terra, si imbrattano muri, si deturpano statue, si prendono in giro opere e le si usa come se fossero cartonati pubblicitari di una qualsiasi edicola, distruggendoli (Cow Parade).
Per giunta in comune si preoccupano di più di una statua in mutande che ricorda il nostro Papa e di quello che potrebbero pensare i benpensanti, piuttosto che risolvere il degrado della città, dove c'è una darsena che fa schifo o la zona della stazione che sembra più il mercato del borseggio e dello spaccio, dove una donna sola ha il terrore a passarci a qualsiasi ora, e forse anche un uomo, per dirne alcune. Non aggiungo altro.
1 commento:
è veramente triste tutto questo... già! appena potrò e il lavoro me lo consentirà, voglio cambiare stato, ad esempio in spagna, credo sia un posto dove, nonostante tutto, c'è un forte desiderio di migliorare e di guardare al futuro. soprattutto dove non regna l'ipocrisia e la presunzione come in italia. un abbraccio e tanti bacini
(:-))
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