- Roberto Arsuffi
- Milano - Porta Venezia ma anche il resto del mondo, Italy
- Cerco di parlare un po' d'Architettura, d'Urbanistica, Arte, Lifestyle, Musica e altro anche se non ne ho le qualità
venerdì 21 dicembre 2007
giovedì 20 dicembre 2007
Brera da schifo
Tanto per non cambiare dopo "secoli" sento e vedo notizie sulla mia Brera (l'accademia e la galleria non il quartiere) che denunciano lo stato SCHIFOSO in cui versa l'istituzione milanese.
Le foto del Corriere parlano chiaro, anche gli articoli.
Mi chiedo perché... è mai possibile che in una città importante come Milano dobbiamo avere un' accademia tra le più prestigiose e storiche al mondo conciata come una stazione abbandonata?
Dal Corriere.
PARIS - La Défense - AXA
In questi giorni ho il trip dei grattacieli... :-)
A La Défence in Parigi, c'era una volta la torre AXA, un grattacielo costruito nel 1974 alto circa 159 metri.
Ora lo stanno rifacendo, trasformandolo in una torre nuova e scintillante, molto più alta e leggera. L'intervento mi piace molto, la torre sembra anche più dinamica, meno monolitica. La domanda però è sempre, ma è giusto modificare così drasticamente un edificio?
mercoledì 19 dicembre 2007
Milano - Tornano i Tram Storici
Forse la notizia non è più una delle fresche, ma non avevo ancora parlato dei nuovi colori, o meglio del ritorno ai colori originali delle vetture chiamate "carrelli" del 1928. Infatti ATM ripropone le vecchie vetture (le mie preferite) coi colori Giallino e bianco crema come in uso all'inizio del secolo scorso.
Ricordo che da piccolo c'erano le vetture verdi, poi venne introdotto l'arancione che a dir il vero non mi è mai piaciuto.
Questo tocco di Old Fashioned mi piace tantissimo.
martedì 18 dicembre 2007
New York-Verizon Building new Re-cladding
New York - Bank of America Tower
Antenna/Spire: 1,200 ft (366 m)
Wind Turbine: 960 ft (292.6 m)
Roof: 811 ft (247.1 m)
La Bank of America Tower è una torre in costruzione a Manhattan, disegnata da Cook+Fox Architects, sarà una delle torri più alte di NY.
Il disegno mi piace molto, la location è suggestiva, all'angolo tra la Sixth Avenue e la 42esima, Proprio dove sorge il Bryant Park.
(Al fianco si vede la Verizon Building tower che sta subendo un re-cladding completo.)
lunedì 17 dicembre 2007
City Life, prime modifiche.
Ci saranno grandi modifiche al progetto City Life, dovute al fatto che hanno concesso una buona fetta di padiglioni che in origine dovevano rimanere e l'aggiunta della fermata del Metro 5 Tre Torri.
L'associazione incontra l'Assessore Masseroli, aperto un tavolo di confronto (14/12/07)
Venerdì 14 dicembre si è tenuto all'Urban Center un incontro tra il direttivo dell'Associazione, l'Assessore al governo del territorio Masseroli ed il Direttore del settore Progetti Strategici arch. Tancredi.
L'assessore ha illustrato lo stato dell'arte dei progetti nell'ex-area della Fiera di Milano e le possibili modifiche del progetto CityLife.
Le modifiche derivano dai seguenti fatti nuovi:
- cessione da Fondazione Fiera al Comune di Milano di 60.000 mq occupati attualmente dai padiglioni fieristici a sud dello Steccone Bellini,
- trasformazione di quello che resta della Fiera (Padiglione Bellini, Centro di via Gattamelata) in Centro Congressi con annessi spazi espositivi, (vedi rassegna stampa)
- trasformazione del Museo del Design in Museo di Arte Contemporanea (vedi rassegna stampa),
- futura costruzione della linea di metropolitana 5 con due stazioni, una sotto i futuri grattacieli CityLife ed una in viale Scarampo, con possibilità di spostare alcuni spazi commerciali nella Stazione Tre Torri,
- trasformazione del Vigorelli in Palazzetto dello Sport o Centro Sportivo,
- trasformazione del parcheggio sotterraneo previsto su piazzale Carlo Magno in parcheggio di corrispondenza con il metrò.
Le modifiche illustrate prevedono la trasformazione della nuova area in parco pubblico e la collocazione in esso del museo progettato da Libeskind dietro una delle palazzine degli orafi verso viale Duilio.
Non prevedono invece lo spostamento di edifici residenziali, come chiesto dai residenti dell'area per aprire alla città il parco verso le vie Senofonte e Spinola e piazzale Giulio Cesare.
Lo spostamento del museo porta alla costruzione di alcuni edifici residenziali nella zona dove era previsto il museo, riducendo i volumi degli edifici residenziali nelle altre aree.
In particolare:
- sono abbassate le altezze degli edifici lungo via Senofonte e Spinola,
- viene aperta la visuale da via Rossetti e da Piazza Amendola verso il centro dell'area, occupato dal grattacielo della Hadid,
- il grattacielo residenziale progettato da Maggiora su viale Berengario viene spostato su piazzale Arduino (altezza 80 metri),
- vengono eliminati gli edifici di Maggiora su viale Cassiodoro,
- vengono diradati gli edifici di Isozaki su viale Boezio,
- i grattacieli di Isozaki e Hadid vengono spostati per dare spazio alla stazione sotterranea del metrò,
- vengono eliminati il Centro Commerciale e il Centro del Design progettati da Maggiora.
E' ancora in discussione la collocazione del Museo di Arte Contemporanea che potrebbe andare nell'ex-Palazzo dello Sport in piazza Sei Febbraio, spostando il Museo del Bambino nella nuova struttura all'interno del nuovo parco, come auspicato dall'assessore alla Cultura Sgarbi (vedi articolo del Giornale), oppure andare nella nuova struttura progettata da Libeskind.
Con queste modifiche il Comune rinuncia a trarre tutti i possibili vantaggi dall'acquisizione della nuova area, che dovrebbe permettere di spostare gli edifici verso nord e creare un parco compatto verso sud.
Si crea invece un parco verso il futuro Centro Congressi di cui potranno approfittare pienamente solo i congressisti, valorizzando la proprietà della Fiera ma non facendo l'interesse della città.
Il motivo di questa scelta sta nei tempi lunghi della necessaria variante all'accordo di programma della Fiera tra Comune, Provincia, Regione e Comuni di Rho e Pero che riporterebbe i 60.000 mq nell'area ceduta da Fiera, come previsto nella prima versione dell'accordo di programma del 1994.
Un altro motivo sono i possibili ricorsi civili che potrebbero fare contro la Fondazione Fiera i partecipanti al concorso del 2004 vinto da CityLife, in quanto ogni concorrente si era impegnato a realizzare il progetto presentato.
Il Presidente dell'Associazione Rolando Mastrodonato ha esposto all'Assessore le pregiudiziali per prendere eventualmente in considerazione l'abbandono del contenzioso legale in corso e fatto presente che sono stati predisposti due progetti di cui uno alternativo, sui quali finora non è stato possibile aprire il confronto.
Le nostre pregiudiziali non sono state rifiutate ed è stato predisposto un tavolo di confronto che avverrà il prossimo 9 gennaio.
venerdì 14 dicembre 2007
Piazza della Stazione, 2015
Milano - Case del 900 La Cà' Brüta
La Cà' Brüta (casa brutta in milanese), è stata costruita tra il 1919 e il 1922 a Milano da Giovanni Muzio, all'angolo tra via della Moscova e via Turati.
Chiamata così per l'aspetto alquanto strano che appariva ai milanesi del primo '900.
Io la trovo assolutamente affascinante, certo avrebbe bisogno di una bella ripulita e di una più degna considerazione, macchine parcheggiate ovunque, uno schifo.
Curiosità dell'edificio; all'esterno è evidenziata la distribuzione degli spazi all'interno, ad ogni appartamento, infatti, corrisponde una decorazione in facciata.
Milano - Case del 900
Molto spesso siamo così abituati a vedere palazzi moderni che non ci rendiamo conto né del loro valore né del contesto storico in cui son stati costruiti.
Qui di seguito posto alcune case progettate da Giuseppe Terragni assieme a Pietro Lingeri, che trovo stupende.
Architetto del periodo fascista. Suo capolavoro è la casa del Fascio a Como, esempio a mio parere di come un opera costruita nel 1936 e ancora così moderna e affascinante.
Como, Casa del Fascio
Casa Rustici, corso Sempione, 36
Casa Rustici Comolli, via Cola da Montano, 1
Casa Ghiringhelli, piazzale Lagosta, 2
Casa Toninello, Via Perasto, 3
Ringrazio Anna_Litica per avermi fatto scoprire alcune meraviglie.
Qui di seguito posto alcune case progettate da Giuseppe Terragni assieme a Pietro Lingeri, che trovo stupende.
Architetto del periodo fascista. Suo capolavoro è la casa del Fascio a Como, esempio a mio parere di come un opera costruita nel 1936 e ancora così moderna e affascinante.
Como, Casa del Fascio
Casa Rustici, corso Sempione, 36
Casa Rustici Comolli, via Cola da Montano, 1
Casa Ghiringhelli, piazzale Lagosta, 2
Casa Toninello, Via Perasto, 3
Ringrazio Anna_Litica per avermi fatto scoprire alcune meraviglie.
giovedì 13 dicembre 2007
Italiano-Inglese
Più passa il tempo e più non sopporto il fatto che in Italia si usino così tanti termini inglesi.
Molti alla cazzo, pronunciati come capita..
Io non credo di essere una cima né in italiano né tanto meno in inglese, ma cerco di essere il più preciso possibile.
In ufficio da me hanno introdotto il BEIG Che è? Il Badge che va pronunciato bèg e non con il dittongo ei.
E che dire del Deskop ovvero il Desk top dei computer?
Mia madre chiama il supermercato Lidl in tutti i modi, per non citare altri prodotti...
E il negozio di "sneaker" Foot Locker è FUT LOKER e non LUKER come molti lo pronunciano... mi innervosisco...
Alcune parole che mi vengono in mente:
Account
Marketing
Default
Decoder
Fiction
Fitness
Outlet
Poll
Live
Welfare
Provider
Meeting
Network
Mobbing
Gossip
Ma vogliamo parlare italiano?
Molti alla cazzo, pronunciati come capita..
Io non credo di essere una cima né in italiano né tanto meno in inglese, ma cerco di essere il più preciso possibile.
In ufficio da me hanno introdotto il BEIG Che è? Il Badge che va pronunciato bèg e non con il dittongo ei.
E che dire del Deskop ovvero il Desk top dei computer?
Mia madre chiama il supermercato Lidl in tutti i modi, per non citare altri prodotti...
E il negozio di "sneaker" Foot Locker è FUT LOKER e non LUKER come molti lo pronunciano... mi innervosisco...
Alcune parole che mi vengono in mente:
Account
Marketing
Default
Decoder
Fiction
Fitness
Outlet
Poll
Live
Welfare
Provider
Meeting
Network
Mobbing
Gossip
Ma vogliamo parlare italiano?
mercoledì 12 dicembre 2007
Milano Ex Torri FS 2
Milano Ex Torri FS
Trovate la differenza:
A
B
Dall'alto
La sorte delle due torri FS a Garibaldi forse è arrivata ad una soluzione.
Le torri son sorte negli anni ottanta (Tangentopoli le ha pagate?) La prima nel 1985 la seconda nel 1994 per le Ferrovie dello Stato, progettate dagli architetti Laura Lazzari e Giancarlo Perrotta.
Come già citate da me in precedenza, a me piacciono, ci sono affezionato, le ho viste crescere, specialmente la seconda.
Sono forse uno dei pochi esempi di architettura Post Moderna di rilievo a Milano.
Ora, dopo una serie di vicissitudini delle quali non dico nulla perché poco chiare e dove non vorrei addentrarmi, sembra siano state vendute al Comune di Milano e alla Provincia Di Milano, ad una condizione, che vengano sistemate, perché ora sono in condizioni disastrose.
Costruite con materiale scadente ora hanno bisogno di un completo re-styling.
La cosa che mi sconcerta è il fatto che perderemo per sempre il loro stile, cambieranno completamente look.
Perderemo la loro forma a orologio da tavolo. A mio parere è un vero peccato. Ora sono "originali" si distingueranno per il loro aspetto nel contesto di Porta Nuova, in seguito avremo due torri (vagamente renzopianesche) anonime e banali.
Laura Lazzari e Giancarlo Perrotta Vi prego... fermateli, almeno nella forma potrebbero mantenerle come sono ora.
A
B
Dall'alto
La sorte delle due torri FS a Garibaldi forse è arrivata ad una soluzione.
Le torri son sorte negli anni ottanta (Tangentopoli le ha pagate?) La prima nel 1985 la seconda nel 1994 per le Ferrovie dello Stato, progettate dagli architetti Laura Lazzari e Giancarlo Perrotta.
Come già citate da me in precedenza, a me piacciono, ci sono affezionato, le ho viste crescere, specialmente la seconda.
Sono forse uno dei pochi esempi di architettura Post Moderna di rilievo a Milano.
Ora, dopo una serie di vicissitudini delle quali non dico nulla perché poco chiare e dove non vorrei addentrarmi, sembra siano state vendute al Comune di Milano e alla Provincia Di Milano, ad una condizione, che vengano sistemate, perché ora sono in condizioni disastrose.
Costruite con materiale scadente ora hanno bisogno di un completo re-styling.
La cosa che mi sconcerta è il fatto che perderemo per sempre il loro stile, cambieranno completamente look.
Perderemo la loro forma a orologio da tavolo. A mio parere è un vero peccato. Ora sono "originali" si distingueranno per il loro aspetto nel contesto di Porta Nuova, in seguito avremo due torri (vagamente renzopianesche) anonime e banali.
Laura Lazzari e Giancarlo Perrotta Vi prego... fermateli, almeno nella forma potrebbero mantenerle come sono ora.
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