lunedì 14 luglio 2008
Colonne in gabbia
Stamattina leggo questo da LaRepubblica:
Alberto Artioli, sovrintendente per i Beni Ambientali e Architettonici, cancellata sì o no a San Lorenzo?
«Di una cancellata di chiusura se ne era parlato parecchio anche nella precedente amministrazione. Noi avevamo dato parere favorevole, non ad un progetto ma all´idea. La cancellata crea malumori, si dice che i monumenti vengono messi in gabbia. Però certe volte il senso di responsabilità deve prevalere. Il monumento va tutelato non solo nella sua fisicità ma anche nel suo significato, è necessario porsi questo problema. Non mi piacciono le inferriate, eppure qualche volta sono necessarie. Quando ci sarà un maggiore senso civico allora non ce ne sarà più bisogno».
Favorevole, dunque?
«Sarebbe bello lasciare tutto senza barriere, ma in alcuni casi è necessario utilizzarle per l´uso improprio che la gente fa dei monumenti, per gli atti di vandalismo che diventano quotidiani. Oppure si può voltare la faccia dall´altra parte. Se qualcuno ha un´idea migliore della chiusura ben venga, ma qualcosa bisogna fare. Certo, è tutto da studiare, come chiudere eventualmente con una cancellata un pezzo del loggiato e del sagrato. Per esempio, anni fa si misero delle fioriere attorno alle Colonne, per impedire che le persone bivaccassero, scrivessero sul monumento, bevessero. Il risultato fu infelice, furono utilizzate come pedana. Ecco, l´importante è che le scelte non diventino elementi di ulteriore degrado, come successe in quel caso».
Invece le parigine a protezione delle Colonne come le vede?
«Valuteremo se possono essere efficaci. Non vedo nulla di male, se si tratta di cose che ben si inseriscono nel contesto per tutelare il monumento. Anche l´Arco della Pace ha bisogno di una cancellata. Abbiamo già comunicato al Comune che, finiti i lavori di restauro, vorremmo procedere in questo senso. Stiamo studiando qualcosa che riprenda la cancellata storica, quando la porta della città era protetta da aveva una inferriata che partiva dai due caselli, come si vede nelle stampe dell´800. Noi pensiamo di realizzarla solo attorno all´Arco».
Perché anche l´Arco della Pace ha bisogno di una protezione?
«Li sotto abbiamo trovato cose impressionanti: materassi, sporcizia, tracce di falò. Protegge dalla pioggia, è diventato già un ricovero per senzatetto, mi immagino cosa potrebbe diventare finito il restauro. Ci vuole una barriera di dissuasione».
Un fossatello con acqua attorno alle Colonne, anche questa è una ipotesi messa in campo: lei che ne dice?
«Non mi sembra una grande idea. L´acqua lì non c´entra nulla, non è coerente con la piazza. E diventerebbe elemento di ulteriore degrado, con lattine e mozziconi di sigaretta galleggianti».
No, le colonne in gabbia proprio no.
Certo che per colpa di "alcuni deficienti" si deve fare altrimenti. Mi chiedo perché certa gente si comporti come se tutto è dovuto e chi se ne frega. Spero proprio vinca il buonsenso e le colonne rimangano libere. Già in passato ho visto che c'avevano provato con fioriere o cose simili, un vero scempio.
Ma povere colonne! Mi chiedo se a Roma abbiano lo stesso problema con tutti quei monumenti?
RispondiEliminaPatty
mi chiedo se i costi di un intervento ben fatto, di "recinzione" dell'area, più i tempi necessari, non siano paragonabili a un più semplice monitoraggio, anche con una semplice postazione notturna "fissa" di un paio di agenti.
RispondiEliminao magari con la "creazione"-apertura di uno spazio dove far andare i giovani "vandali" senza danneggiare il monumento e senza bisogno di "cacciarli"
IO NON CI STO!
RispondiEliminasiamo proprio il paese delle cancellate e dei cancelli e delle siepi. mettiamoli dapperutto, così poi ci ritroveremo a passeggiare tutti in fila indiana.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con te