Povera soprano perché ti hanno dedicato uno spazio urbano così brutto?
A dire il vero la dedica dello slargo davanti a Santa Maria al Castello è stato dedicato a Maria Callas almeno una ventina d'anni fa, ma credo che da allora lo spiazzo non sia mai stato curato.
Ieri ci sono passato e ho scattato alcune foto per testimoniare lo schifo che fa questo spazio urbano. Come se non bastasse è anche un luogo attraversato da centinaia di turisti che transitano da e per il Castello. Mi chiedo come sempre, ma ci vuole molto per sistemare lo spazio per non avere quest'aspetto di abbandono?
Anzitutto arrivando da via Dante si deve passare attraverso il parcheggio dei motorini (ma perché piazzarli lì?)
Poi la strettoia delle edicole/buggigattoli, e come se non bastasse un povero albero ci si è trovato nel bel mezzo, l'uscita della metro, le radici degli alberi che cercano di uscire da SECOLI dall'asfalto, insomma un percorso ad ostacoli.
Poi il resto della piazza, i bagni pubblici chiusi da decenni ma ancora ben presenti, i tavolini da spiaggia del baracchino lì vicino, pali abbandonati dal 1950 e aiuole che GRIDANO PIETA'.... povera Maria Callas, dev'esser stata veramente cattiva.
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Passaggio tra i motorini (nella foto ce ne sono in pochi) |
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Passaggio stretto tra edicole e albero |
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Radici prepotenti |
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Bagno pubblico abbandonato e chiuso da millenni |
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Lo slargo... |
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Tavolini chic |
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Cosa sono? (forse era il palo col telefono dei taxisti?) |
E' incredibile, in effetti ci passo quasi ogni giorno e non me ne son mai resa conto, della serie ci abituiamo al brutto facilmente.
RispondiEliminaComplimenti.
G_anna
Hai ragione, quando c'è la folla a passare tra le bancarelle e l'edicola è un incubo.
RispondiEliminaSte
Ma è pazzesco, non ci passo da secoli, ma è vergognoso che uno spazio centrale sia così mal ridotto.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione.
Max