Quest'estate mi son fatto il giro di tre grandi città americane, San Francisco, Los Angeles e New York. Dunque, inizio le impressioni dalla mitica Los Angeles che per la prima volta ho visitato.
Me l'immaginavo un pianeta alieno, così come la gente, poi mi si è rivelata come una normalissima città, solo dalle dimensioni enormi, troppo.
Definirla città è un complimento, per me la città è fatta di case, palazzi e gente, Los Angeles è priva di tutto questo, ha strade, enormi e ovunque...
Ecco, il ricordo sono queste strade infinite e prive di appeal, insomma a Milano abbiamo la vigevanese che potrebbe dare l'idea di come è fatta la città anche se lì ci sono palme e altro...
A parte queste divagazioni sulle strade, la visita l'ho iniziata dal famoso Pueblo, il cuore da dove è cresciuta la città, che miracolosamente si è quasi conservato, un po' ricostruito, ma ancora l'atmosfera da pueblo messicano c'è rimasta. Vista la casa più antica di LA, l'Avila Adobe al 10 di Olvera St, mi ricordava la casa di Zorro, il telefilm di quand'ero piccolo.
Sulla sinistra della piazza si trova la Union Station (1939), una bellissima e originalissima stazione un po' decò e un po' spagnoleggiante, consiglio di vedere.
Poi siamo passati al Civic Center colla mitica City Hall (municipio, 1929) vista centinaia di volte in foto e film vari, molto carina e originale, un edificio bianco molto alto, 138 metri circondato da bei giardini verdi e ben curati. Di fronte al municipio stanno lavorando per un grande boulevard/piazza/parco che sale fino alla zona dei teatri, credo sarà molto scenografico e bello, per ora un bel cantiere.
Sulla sinistra hanno recentemente costruito nuovi edifici, il palazzo dei trasporti, un muro di metallo alto circa 15 piani, di sicuro impatto scenico, molto bello. Di fronte, tra la Main e la Spring streets hanno da poco inaugurato il palazzo della polizia Los Angeles Police Administration Building, anche questo molto bello. di seguito c'è il bel palazzo decò del Los Angeles Times.
Finalmente prendendo la Broadway siamo nel cuore della vecchia Los Angeles, palazzi inizio 900 non molto alti, qualche parcheggio (li odio) e stupendi teatri oramai chiusi ma che danno l'idea di una grandeur oramai persa, peccato, perché la via ora pare un distretto di Città del Messico, solo ispanici che vendono ciarpame. Tra tutti quei palazzi spiccano il Bradbury Building, famoso anche perché usato in una delle scene di Blade Runner, Il Million Dollar theater, il Roxy Theater in uno stato pietoso ora, il Los Angeles Theatre, il Tower Theatre e per finire segnalerei anche l'Eastern Columbia Building, un capolavoro decò.
Andando verso i grattacieli di downtown si arriva a Pershing Square, una veduta della città da urlo, le torri altissime e il parchetto della piazza, un bel capolavoro urbano, peccato che anche qui manchino dei palazzi e al loro posto ci siano parcheggi... spero prima o poi vengano colmati questi buchi.
Simpatico la funicolare dell'Angel Flight, peccato sia in un contesto orrendo. Vale la pena vedere il mercato Centrale, un bazar sudamericano.
La zona delle torri è abbastanza bella, ben tenuta, bellissima la bibblioteca centrale, la torre della Gas Company è un capolavoro, mentre la più alta torre dell'ovest, la US Bank Tower di Pei Cobb Freed & Partners abbastanza carina o perlomeno originale. Altra torre che trovo molto bella a Los Angeles è la 777Tower di César Pelli.
Ed ecco il capolavoro di Los Angeles, la Walt Disney Concert Hall di Gehry, premetto che Frank come sempre si è ripetuto, ma l'edifico è un capolavoro, ogni angolo è da vedere, credo abbia e stia rivoluzionando il centro della città, un fiore poggiato a terra.
Per finire il giro del downtown siamo arrivati all'altro capo della futura piazza del Civic Center, su questa leggera collina c'è il complesso delle sale musicali e teatrali, molto anni 60/70 ma ancora molto bello, e a chiudere il tutto lo splendido edificio del dipartimento dell'acqua e dell'energia.
Due parole sul Wilshire Boulevard, una lunghissima via che unisce come la Santa Monica e il Sunset il centro città con la costa del Pacifico, ma al contrario delle altre due vie, questa prosegue un certo senso ubano con bei palazzi e negozi.
Hollywood Boulevard e la zona attorno al Kodak Theatre o al famoso Teatro Cinese diciamo che mi è piaciuta come un viaggio a Disneyland, ovvero un turbinio di turisti e cose per turisti, poca anima e tanti hamburger, da vedere, ma non entusiasmante, meglio della faosa Rodeo Drive, una via che sembra un Outlet, bello ma freddo come un centro commerciale.
Westwood l'ho trovata graziosa, anche se me l'immaginavo un po' più animata, pareva una località di mare un po' retrò.
Mi è piaciuta molto Venice Beach, molto hippie, purtroppo l'ho vissuta solo per poche ore, al tramonto, un bellissimo tramonto sul Pacifico e non ho potuto non immergere i piedi nell'acqua dell'oceano.
Molto bella anche Santa Monica, proprio una località di mare, ma molto più "città" di Los Angeles colla sua bella strada pedonale con "palazzi" e non come Rodeo Drive.
Altre chicche sono state il Griffith Park e l'osservatorio, abbiamo visto anche un coyote, carino e il panorama dalla collina è molto bello e il Pacific Design Center, un po' esagerato e così anni ottanta, ma particolare e originale. Per ultima cosa son voluto andare a vedere la sede della UCLA, l'università di Los Angeles, coi suoi edifici in stile romanico lombardo e dove l'edificio principale è l'esatta copia o quasi di Sant'Ambrogio. Faceva un po' effetto, ma a me non è spiaciuto, sapere di venir copiati è un po' un orgoglio, no?
Dunque, vedo che siamo d'accordo sul fatto che Los Angeles sia una non città; nel senso che è una città diversa da come siamo abituati a concepirla noi europei. Ha delle dimensioni esagerate e tutto è esagerato. Beverly Hills è un quartiere da telefilm, le ville dei VIP sono circondate da mura di cinta alte come quelle di un castello e chi vive lì dentro neanche deve accorgersi che al di fuori c'è L.A..
RispondiEliminaIl Pueblo è una zona carina, ma ormai frequentata solo da turisti, il Civic Center è fatto solo di uffici, Hollywood Boulevard è un parco giochi e viene da chiedersi: ma la gente vera, dove vive? Dove va a fare una passeggiata? Dove va a comprare il pane?
Poi vabbè, ci sono così tanti luoghi che conosciamo tramite i il grande schermo, che rendono questa città affascinante e io per esempio mi son percorso tutta la Mulholland Drive solo perché ci hanno girato decine di film...
Si estende per un territorio pari a ca. metà della Lombardia, direi che è un altro tipo di città, un pò come dice Lord...
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto viaggiare virtualmente, questa è una meta che ho in cantiere da anni e non ho ancora trovato nessuno ad appoggiarmela, finirà che me ne andrò da solo... Tempo e money permettendo...
Concordo sull'orgoglio di venir copiati, anch'io sapevo dell'illustre copia: dici che gli studentelli americani lo sanno dell'originale??? ;)
Sì, tutto sommato se la cava con una sufficienza, in fondo è in qualche modo famosa, deve solo crescere, come città città e non come dimensioni.
RispondiEliminaPer la copia di Sant'Ambrogio, che dire, spero lo sappiano in qualche modo, ma dubito...
Grazie per le dritte, terrò a mente per quando la visiterò. Allucinante il palazzo dell'UCLA che nn conoscevo, identico a Sant'Ambrogio.
RispondiEliminaRic
vedo che abbiamo fatto lo stesso giro questa estate! A las vegas sei stato? li si che c'e' ne e' di architettura da analizzare! bacio
RispondiEliminaOttima analisi della città degli angeli, Skymino :-)
RispondiEliminaDetesto quando si liquida Los Angeles come una città squallida, infernale e chi più ne ha più ne metta - come se poi le nostre città fossero chissà quale splendore al di fuori dei centri storici, Roma in primis.
Los Angeles è entrata in una fase di rinnovamento (che NYC ha avviato già 20 anni fa) che la sta rendendo più bella e più "urbana".
Ad ogni modo, la prossima volta che vai nel sud della California, non saltare la splendida San Diego: secondo me è meglio sia di San Francisco che di Los Angeles :-)