Ritratto Portaluppi in casa Atellani 1957 |
Casa Corbellini Wassermann in viale Lombardia 17 a Milano, 1934/1936 |
Parlo di Piero Portaluppi (Milano, 19 marzo 1888 – Milano, 6 luglio 1967), uno dei miei architetti preferiti e grande genio dell'architettura anni 1920/40.
Credo d'averlo sempre amato senza conoscerlo per nulla.
Ricordo quando entrai nella Statale per la prima volta e vidi il grande scalone a zigzag, caspita, pensavo, che effetto scenografico. Così come il grande arcone lungo Corso Venezia, l'Arengario, pensavo, che architetture straordinarie. Poi col tempo imparai che queste opere erano di Pietro Portaluppi.
Ieri sono andato a visitare lo studio di Portaluppi in via Morozzo della Rocca, ora sede della Fondazione,
e ne sono rimasto estasiato.
Avevo visto casa Necchi Campiglio in via Mozart, Casa Radici-Di Stefano in via Jan, che consiglio a tutti di visitare.
Ho anche visto i progetti mai realizzati, come il Grattacielo SKNE (scàppane, anche il nome è una genialata) progettato per New York o il MERAVIGLIOSO progetto per il palazzo STTS che doveva sorgere lungo corso Sempione a Milano, che sefosse stato realizzato ora avremmo a Milano una casa da vedere come a Barcellona.
Casa d'appartamenti Bassanini in via Foppa, 1930/1934 |
Casa Radici-Di Stefano in via Aldrovandi-via Jan a Milano, 1929/1931
Edificio Ras in via Torino a Milano, 1935/1938 |
Grattacielo SKNE |
Palazzo della società Buonarroti Carpaccio Giotto in corso Venezia angolo via Salvini a Milano, 1926/1930 |
Palazzo Studio in via Morozzo della Rocca |
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I tre progetti per il palazzo STTS in corso Sempione |
Ritratto Portaluppi in casa Atellani 1957 Villa Necchi Campiglio |
Un genio forse no, però un architetto di grande finezza - forse di più nei piccoli interventi.
RispondiEliminaIgnoravo che l’edificio di via Torino fosse suo, grazie per l’informazione! Purtroppo però quel grosso edificio non l’ho mai considerato positivamente, sopratutto perché ingombra, con la sua mole, la vista di San Sebastiano.
Pensa che lui ha sostituito una serie di vecchi edifici che avevano la stessa altezza, del corpo basso, è solo dopo la Guerra, anche a causa di un crollo in parte dovuto alle bombe che hanno aggiunto e modificato i corpi come li vediamo ora.
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie per questo post! Mi piace molto questo architetto, ho visitato la Villa Necchi Campiglio qualche anno fa in occasione delle giornate FAI e, devo dirlo, è elegantissima e molto ricercata! Non sapevo di alcuni edifici sparsi per Milano, quello in via Torino lo osservavo nelle feste natalizie e mi chiedevo, infatti, di chi fosse perchè mi avevano colpito i balconi in rilievo sulla facciata...
RispondiEliminaChe idea il grattacielo SKNE!! esistono grattacieli con i "piedi" che siano stati costruiti?
RispondiEliminaComunque, il mio professore di arte (sono stato studente poco tempo fa) era un po' fissato con il Portaluppi e si capisce perchè. L'architetto è sepolto al Monumentale abbastanza vicino a miei parenti, quindi spesso posso passare e salutarlo. E' un'emozione sincera.
Qualcuno sì, credo in cina ci sia una torre con le "gambe"
RispondiEliminaInteressantissimo architetto.
RispondiEliminaHo abitato nella casa di via Foppa 4 per molti anni, forse uno dei suoi progetti meno eclettici.
A dire il vero l'ultimo piano quello con terrazzo è stato eliminato (qualcuno sa quando ?) ed aggiunto un altro piano, dove appunto abitavo coi miei (7° piano). L'androne poteva sembrare anonimo ma aveva qualcosa che mi piaceva molto quando ci entravo, un grande volume. L'ascensore e era veramente piccolo e le scale invece molto ampie. Di quelle scale ricordo assolutamente i marmi...che nostalgia.