Viale Gian Galeazzo 20
Palazzo ad angolo con la piazza di Porta Lodovica, credo di inizio 20° secolo... io denuncerei l'amministratore e farei pagare una multa a tutti i condomini. Guardate che scempio han fatto su quel tetto? Mi chiedo se questo non sia pari allo schifo di chi fa TAG sui muri?
Grazie alla segnalazione di Stefano Gusmeroli.
Non aggiungo altro, solo che il comune dovrebbe a mio avviso salvaguardare l'estetica di una città già abbastanza violentata come Milano...
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RispondiEliminanella prima foto due sottottetti affiancati, estremamente simili, ma con piccole differenze.
nella seconda foto un sottottetto molto diverso.
tutti brutti, ma purtroppo questo ci tocca.
ma nella terza ci si rende conto che sono tutti sullo stesso palazzo.
e nella quarta s'intravede un terzo tipo di sottottetto, sullo stesso palazzo. forse perfino meno brutto. forse, non si vede benissimo.
aldilà del fatto che avrebbero potuto "replicare" magari semplificando il motivo ad attico dell'ultimo piano, e il risultato per quanto ripetitivo, forse sarebbe stato meno tumorale, ma com'è possibile che sullo stesso edificio siano stati dati permessi differenti uno dall'altro? com'è stato che chi ha "recuparato" dopo un intervento altrui, abbia potuto fare tutto secondo la propria fantasia, e non seguendo la ratio dei progetti dei vicini e condomoni.
è due volte uno scempio.
già, bisognerebbe andar li è attaccare un premio, BEST SOTTOTETTO DI MILANO!
RispondiEliminami piace il paragone con gli atti di vandalismo dei graffitari (quelli incapaci che sanno solo riprodurre pedissequamente firme pressochè illegibili). Questo è il segno di quanto i valori estetici e il giudizio critico come pure il "senso comune del bello" (con questa espressione voglio intendere una percezione civile di decoro cittadino ed insieme un senso politico del ruolo di cittadino) manchino a questa società...di questo paese...di questa epoca.
RispondiEliminaieri sera ho visto ballarò. si parlava del famoso intervento per gli aumenti di cubatura del 20%. prepariamoci a vedere un florilegio di tremende verande e sottotetti che crescono come funghi...
RispondiEliminaperaltro, anche se non si vede bene, direi che gli abbaini del sottotetto d'angolo non erano nemmeno così tremendi (a parte quello strano accrocchio di tetti all'angolo)... fosse stato rifatto tutto il tetto uniformemente così credo non mi sarei scomposto troppo. però in effetti questa composizione ha un che di folcloristico nella sua follia...
nonostante alcuni proclami di "in deroga a tutto", mi sembra difficile che venga veramente fatto.
RispondiEliminaper il semplice fatto che le istituzioni possono derogare le proprie regole, ma non i diritti dei privati.
nella fattispecie, per verandare un balcone, bisognerà avere comunque il permesso dell'assemblea condominiale, così come le villette, potranno aumentare sì del 20% della cubatura, ma dovranno rispettare le distanze minime dai vicini per volumetrie e finestre. e non sono cose derogabili, perché è un diritto del vicino, facente parte del diritto di proprietà, sacro è intoccabile per motivi costituzionali.
se dovessero tentare di "derogare i diritti" dei vicini e dei condomini, ci saranno cause per anni, si arriverà ai massimi livelli, etc... e alla fine risulterà che i diritti dei privati cittadini, specie quelli legati alla proprietà privata, non possono venir derogati, quindi le eventuali realizzazioni, potrebbero tra una decina di anni venir dichiarate abusive, con obbligo di demolizione.
gli unici che ne trarranno vantaggio, sono le ville, con grandi spazi liberi attorno.
ma farli dello stesso stile architettonico del palazzo no ?? possibile che sti architetti non sanno nemmeno copiare da ciò che gli sta sotto di un metro ??
RispondiEliminaForse perché nn si tratta di architetti?
RispondiEliminaGià....poi magari lo sono, ma hanno avuto la laurea per Natale!
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