Da la Repubblica
Graffiti, slogan e scritte ingiuriose
imbrattata la chiesa di Sant'Eligio
Sporcata con bombolette spray la facciata esterna dell´antico complesso monumentale
di Giovanni Chianelli
Imbrattata la storica chiesa di Sant´Eligio in Piazza Mercato. Decine di scritte sono apparse sulla facciata dell´edificio, tra i più antichi di Napoli. Oltre ai muri di tufo, che risalgono al 1270, sono stati sporcati un cancello di ferro e l´Educandato adiacente la chiesa. «Il tutto - denuncia l´assessore alla Vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger - a pochi metri da una pattuglia mista composta da agenti e soldati». In serata hanno protestato anche i residenti: «Non ne possiamo più. Il vandalismo sta distruggendo le ultime bellezze di questa zona. Ora basta».
La ricostruzione di questo nuovo episodio di degrado. Sono le 21 del 2 gennaio. Una trentina di ragazzi, armati di bombolette spray, ricoprono di scritte la parte della chiesa che dà su Piazza Mercato. Disegni osceni incrociati a dichiarazioni d´amore, slogan di tifosi come «forza Lavezzi» e qualche parolaccia. Uno scarabocchio di vari colori e diversi metri. Gli autori sono giovanissimi, sostiene Wurzburger: «Sui 12-14 anni, ma in grado di fare più danni delle cavallette. Peraltro volti noti, figli di lavoratori. Ragazzi a posto ma con il vizio del teppismo». La vicina pattuglia di polizia non è riuscita a intervenire, così come il posto di blocco dell´esercito. «Ho cercato di chiamare la polizia municipale ma era troppo tardi. I graffitari si erano già dileguati».
L´episodio è solo l´ultimo di una lunga serie: «L´escalation è iniziata dall´estate scorsa. Tutte le sere gruppetti di adolescenti si riuniscono sotto la chiesa. Tra una birra e una sigaretta si divertono a ricoprire questo tesoro architettonico di dediche alla fidanzata o di prese in giro agli amici. Non solo: distruggono piante e vasi, colpiscono con pallonate le vetrate antiche, ma questo è il minimo», racconta sempre Wurzburger.
Prima, a proteggere la chiesa, c´era un cancello di recinzione. Fino al 2002. Poi è stato rimosso in base ad un piano di riqualificazione urbana che voleva mettere in luce le fondamenta del complesso monumentale di Sant´Eligio: «Legittima la valorizzazione estetica, ma ci vorrebbe più riguardo alla sicurezza del bene storico. Stiamo cercando di riqualificare l´area del Mercato. Tra poco apre il Polo Orefici, ci sono due nuovi alberghi e questo borgo potrebbe essere di richiamo turistico», spiega amareggiato l´assessore della Municipalità.
Ora la struttura è in cattivo stato. I danni complessivi ammontano a circa diecimila euro: la delicatezza del tufo pretende un lavaggio con sabbia e acqua a cura di professionisti del restauro. «Perciò sono intenzionato a promuovere una raccolta di fondi a partire da martedì, approfittando del concerto dell´Epifania nel Complesso Monumentale alle 21», conclude Wurzburger.
(04 gennaio 2009)
Non so se ci possano essere dei commenti a tal riguardo, ma gli insegnamenti, se riducessimmo così tutto il mondo? MA perché Famiglia e Scuola nn intervengono?
Io manderei tutti i bambinbi (si, perché sono andcora dei bambini quelli capaci di fare ste porcherie) delle scuole a pulire con le loro belle manine lo schifo, forse imparerebbero che ci sono cose che si posson fare e cose che nn si possono fare.
io invece gli farei fare un pò di laboratorio artistica in classe...così magari esprimendosi in classe coltiverebbero e non deturperebbero con le loro potenzialità!!!
RispondiEliminaè uno schifo ! dobbiamo indignarci per tutto questo Degrado che soffoca e dequalifica l'Italia !
RispondiEliminanon possiamo più tollerarlo !
avete visto Roma ? giusto ieri facevano vedere le immagini della zona intorno a Campo dei Fiori per via dell'aggressione al ragazzo statunitense, e non c'era un muro che non fosse imbrattato dalle schifosissime tags ! BASTA !!