Dal Corsera:
PRESENTE ANCHE IL FUTURO AMMINISTRATORE DI EXPO 2015, PAOLO GLISENTI
Moratti all'Onu: ecco la Milano del futuro
Il sindaco ha illustrato quanto la città e l'Italia realizzano per tradurre in realtà gli obiettivi del Millennium Goal
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK – Per la prima volta, la città di Milano si presenta all’Onu nel doppio ruolo di ambasciatrice di Expo 2015 e di promotrice degli obiettivi del Millennium Goal, che si possono realizzare, attraverso la mobilitazione delle risorse, non solo pubbliche ma anche private delle aree urbane più innovative e dinamiche. In un’aula del Palazzo di Vetro, in concomitanza con il dibattito che si svolge all’Assemblea Generale, il sindaco di Milano Letizia Moratti, insieme al futuro amministratore di Expo 2015 Paolo Glisenti, ha ilustrato in un briefing di 90 minuti, a rappresentanti di governi, istituzioni internazionali e esponenti della società civile mondiale quello che la città di Milano e l’Italia stanno facendo per tradurre in realtà gli obiettivi di crescita del terzo millennio.
AREA METROPOLITANA - «La prima linea di azione alla quale le città vogliono contribuire – ha detto la Moratti – è quella di un nuovo raccordo fra le agenzie nazionali, i governi centrali, le autonomie locali e una partnership pubblico-privata». A questo proposito, il sindaco ha citato una serie di azioni concrete. Per esempio, Milano è stata la prima città a firmare nel giugno scorso un accordo con la World Bank sul tema delle aree metropolitane. Questa iniziativa dovrebbe permettere non solo al capoluogo lombardo, ma a tutto l’agglomerato della cosiddetta Grande Milano, dove lavorano e vivono oltre 6 milioni di persone, di realizzare finalmente quel moderno sistema di infrastrutture integrate da vera metropoli che Milano e la miriade di comuni limitrofi non sono mai riusciti a creare.
FESTIVAL ALIMENTAZIONE - Un secondo intervento direttamente legato alla Millennium Campaign, che Milano propone, è di aiutare la consapevolezza rispetto agli obiettivi della campagna per il millennio lanciata dall’Onu. Così Milano ha già fatto con il Festival dell’ambiente tenuto nel mese di giugno e così avverrà il 18 ottobre con il Festival dell’alimentazione. «A Milano – ha spiegato la relatrice – verranno scienziati, esponenti dell’agricoltura e delle industrie legate all’alimentazione, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di migliorare anche qualitativamente la nutrizione». In questo senso, l’iniziativa di Milano si collega a quanto ha fatto di recente a New York il sindaco Bloomberg, che per combattere l’obesità ormai salita a livelli morbosi ha ordinato alle catene di fast-food di indicare nei ristoranti il numero esatto di calorie contenute in ogni porzione.
COOPERAZIONE DECENTRATA - Una terza iniziativa che Milano propone è quella della «cooperazione decentrata». Per la prima volta, ha riferito Letizia Moratti, tutti i comuni italiani rappresentanti nell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) faranno confluire in un’unica banca-dati tutte le informazioni di cui dispongono, allo scopo di permettere al governo di porre in atto degli interventi mirati: in particolare nella salute, nell’alimentazione, nell’energia e nell’ambiente. La stessa cosa hanno fatto per evitare duplicazioni e sprechi di risorse anche le università milanesi, raggruppando in una banca-dati centralizzata tutte le informazioni relative a progetti di ricerche e piani di studio. Si è potuto realizzare così, per citare un unico caso fra i tanti, il progetto di ricerca che si sta conducendo a Milano, su richiesta della repubblica africana di Gibuti, nel settore dell’energia rinnovabile sfruttando la forza del vento.
Renzo Cianfanelli
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