Dresda: visitata

Foto ©Skymino











Sono innamorato di Dresda. Mi ha galvanizzato come non so proprio descrivere.
L'avevo visitata nel 1997. Avevano appena iniziato i lavori di ricostruzione della Frauenkirche, il capolavoro barocco disintegrato come la città dalle bombe del '45.
All'epoca lo spiazzo, quasi un parcheggio da supermercato che portava il nome di Neumarkt, era un deposito di macerie provenienti dalla chiesa stessa e da quello che si era salvato di alcuni palazzi che ornavano l'antica piazza.
Ora lo splendore del Neumarkt risplende nuovamente; hanno ricostruito la chiesa e alcuni palazzi storici, legati con qualche bel inserto moderno che non stona. Avrei dormito persino nel mezzo della piazza, perché tutto ciò mi eccitava (sarò pazzo :-D). Ho avuto la fortuna persino di assistere ad un bellissimo tramonto (rimanendo solo un giorno e mezzo è proprio culo).
Il resto dei palazzi e delle chiese erano lì come un tempo, in posa, per essere impressi nelle retine dei visitatori e ora anche nelle macchine digitali. Monumentale, una poesia che lentamente sta per riscoprire il suo antico spledore.
Alcuni sicuramente saranno scandalizzati dall'idea dell'effetto Disneyland. Io onestamente quest'aspetto non l'ho avvertito; forse solo un po' troppo puliti i nuovi edififici; ma il tempo aggiusta tutto, no?
Bella, bella, bella.