mercoledì 9 luglio 2008
Bologna - Nuova Stazione di Arata Isozaki
L'architetto Arata Isozaki progetterà la stazione centrale
L'architetto giapponese, che e' a capo di un gruppo di progetto che comprende anche Ove Arup & Partners international e lo studio italiano M+P & partners, si e' formato nello studio di Kenzo Tange e tra le sue opere figurano la Stazione di Ueno a Tokyo, il Palazzo dello Sport Sant Jordi a Barcellona.
E' l'architetto giapponese Arata Isozaki il vincitore del concorso internazionale di progettazione della nuova Stazione centrale di Bologna. Isozaki e' a capo di un gruppo di progetto che comprende anche Ove Arup & Partners international e lo studio italiano M+P & partners.
L'architetto giapponese si e' formato nello studio di Kenzo Tange e tra le sue opere figurano la Stazione di Ueno a Tokyo, il Palazzo dello Sport Sant Jordi a Barcellona.
Il progetto vincitore del concorso per il completamento della Stazione di Bologna verra' presentato dal sindaco Sergio Cofferati, dalla presidente della provincia Beatrice Draghetti, dal presidente della Regione Vasco Errani assieme all'amministratore delegato delle Ferrovie dello stato Mauro Moretti.
I lavori inizieranno «tra un anno e qualche mese» precisa Moretti, mentre il primo cittadino di Bologna sottolinea l'importanza di un'opera destinata a «rivoluzionare il profilo urbanistico della città». «Quando abbiamo bandito il concorso, l'idea era di destinare -ricorda- alla città nuova grande stazione di superficie con la sua tradizionale funzione e, in aggiunta, quella di un punto di snodo». «Quindi, non solo una stazione accogliente -precisa- ma anche una parte nuova mai immaginata in precedenza per la nostra città». Cofferati insiste anche sulla qualità e sulla internazionalità degli studi di architettura che hanno partecipato al concorso, la cui giuria è stata presieduta dall'architetto Gae Aulenti. «Un fatto che dimostra -dice- qual è apprezzamento per questa comunità da parte di altri paesi lontani nel mondo».
Dall'accordo territoriale del 2006, all'indicazione del vincitore nel giugno del 2008. Tempi rispettati, osserva ancora Cofferati, «di fronte alla incredulità di molti. L'amministrazione ci ha creduto e anche le Ferrovie. Moretti ha condiviso questo sforzo, questa scommessa che può davvero cambiare il profilo della città in quanto progetto a sè stante e anche per quello che riuscirà a stimolare». E tutto «entro sei, sette anni nell'ipotesi peggiore» spiega, assicurando che «il cambiamento di Bologna è avviato. Ogni segmento collegato e non funzionale a se stesso e determinerà un cambiamento rilevantissimo della nostra comunità».
Ma come sono eccitato con tutte queste novità in Italia, dalla quasi inattività di qualche anno fa, ora ogni città, dalla più grande alla più piccola, si dota o chiama grandi firme dell'architettura per trasformare le nostre belle, ma molto statiche, città.
Sembra interessante il progetto, ancora poco chiaro, ma d'effetto mi pare.
Ma nel "grosso" volume bianco, sospeso sopra i binari, cosa andrebbe a starci?
RispondiEliminaO.o
E' proprio questo che nn capisco... attendo nuovi dettagli.
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RispondiEliminadopo il centro commerciale in milano garibaldi, e i sospetti per milano centrale, posso temere che sarà soprattutto dedicato a spazi commerciali da affittare?
RispondiEliminaBeh, come è diventata da un po termini di Roma o come sono da molto tempo quelle di Londra.
RispondiEliminabellissima l'ultima immagine.. va a sottolineare la totale mancanza di dialogo tra il nuovo e l'esistente.. perfettamente insostenibile
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