martedì 24 giugno 2008
Milano - Il Suk in centro
Dal Corsera:
Armani: amo Milano, ma il centro è un mercato. Più spazio ai privati
«Piazza Duomo è suk, sindaco intervenga»
Lo stilista si sfoga dopo la sua sfilata. «Il Quadrilatero è spento. E oggi non è più possibile passeggiare in corso Vittorio Emanuele»
...L'oggetto continua a essere «la mia città, Milano che amo tanto». Per questo la vorrebbe diversa, più viva. «Esco la sera ed è una vera tristezza vedere il Quadrilatero così deserto. Ci dovrebbe essere qualche apertura da parte del Comune. Dovrebbe aderire alle iniziative private, dare spazio agli eventi e non solo pensare che un'occasione speciale possa essere il modo per qualcuno di farsi pubblicità o perché vuole spadroneggiare ». E si finisce pure a parlare dell'Enit (Agenzia nazionale per il turismo), la cui presidenza era stata proposta ad Armani. «Non basta andare ai Caraibi una volta l'anno per essere esperti di turismo. C'è comunque molto bisogno di fare qualcosa per il turismo italiano, spero che Matteo Marzotto, neo presidente, si dia da fare».
Paola Bulbarelli
23 giugno 2008
Come dargli torto?
Una volta c'erano i cinema in Corso Vittorio Emanuele, uno ad uno han chiuso. Un turista alla sera è meglio che eviti quella zona, non per chissà quali pericoli, ma perché non c'è più nulla, pochi ristoranti, pochissimi locali notturni quindi poca gente e quella poca... poco raccomandabile.
Ma anche di giorno... che dire di quegli "oratori" che davanti alla cattedrale "divulgano" la "voce" del Signore (ma da dove sono sbucati? Non ci sono già i sacerdoti?)? Tra piccioni e bivacchi.
Già il monumento a Vittorio Emanuele, che a guardar bene sembra una schifosissima piccionaia. Piazza Mercanti, dove io ci vedrei benissimo dei bei ristoranti e locali, alla sera assomiglia ad un pisciatoio di ubriachi. Per concludere in Piazza Cordusio, deserta la sera, e con questa sistemazione che trovo orrenda, serve solo per far parcheggiare meglio i dipendenti comunali.
Spero presto grazie anche all'intervento del guru della moda di una svolta dal comune.
Concordo in pieno. Quei predicatori che dici credo siano dell'Equador o sud America.
RispondiEliminaReska
il problema del centro deserto è solamente un'esternalità del selvaggio mercato immobiliare. la moda si è letteralmente mangiata tutte le attività commerciali che non erano più in grado di permettersi l'affitto dello spazio, siano essi cinema o bar. ormai è troppo tardi, si sarebbe dovuto fare qualcosa anni e anni fa. niente da dire con il resto, completamente d'accordo con te.
RispondiEliminaMah, essendo molti palazzi della zona di proprietà comunale, basterebbe variegare un pochino le licenze commerciali, nn solo abbigliamento, ma in alcuni posti ci vorrebbe ristorazione, ma nn fast food. Se al posto di molte banche, vedi piazza Mercanti, ci fosse un bel ristorante...
RispondiEliminaIn più pulire e ORDINARE il casino che regna... forse si potrebbe fare qualcosa.
ma chi ha voglia di andare in un brutto vecchio cinema senza parcheggio e con scarsa offerta di servizi commerciali, quando in periferia ce ne sono di nuovi e migliori? il centro è un museo a cielo aperto, con vincoli assurdi se uno volesse metterci le mani!
RispondiEliminaI centri delle città Italiane sono, quasi tutti nelle ore notturne, desolanti deserti. Basterebbe togliere le asfissianti regole, urbanistiche e non, per vedere rinascere e crescere le città Italiane.
Panka
Non è vero. Da noi a Roma la situazione è ben diversa, anzi c'è sta un casino da pura e si cerca di evitare il più possibile il centro.
RispondiEliminaLuke
Beh, io al cinema preferisco andarci a piedi, evitando la bolgia dei centri commerciali... stato due volte al Bicocca Village, orrendo!
RispondiEliminaNuke
hai perfettamente ragione.. fa quasi paura il centro di sera.. si salva forse solo via dante...almeno lì c'è un pò di gente..XD
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