Ispirato all’intreccio dei ramoscelli di un nido, il progetto dello studio Herzog & de Meuron – vincitore nel 2002 del concorso internazionale di progettazione - è stato ribattezzato dai cinesi “nido d’uccello”. Una struttura di elementi che si intrecciano e si sorreggono tra di loro come in un nido tiene sospeso l’immenso tetto, interamente chiudibile. Lasciando le polemiche sulla politica cinese e il Tibet che poco centra con l'architettura, trovo il nuovo stadio di Pechino un'opera stupenda. Devo dire che questo studio d'architettura mi piace particolarmente, hanno già fatto un altro stadio, quello di Monaco e molti progetti sparsi per il mondo, tutti molto belli.
quando fanno per lo più renderings notturni - ed è il caso dello stadio di Pechino - al 90% il progetto non è bello...io non lo trovo affatto leggero, come doveva essere. mille volte meglio lo stadio del nuoto, quello (e l'Opera House o come si chiama) varrebbero il viaggio in Cina!
quando fanno per lo più renderings notturni - ed è il caso dello stadio di Pechino - al 90% il progetto non è bello...io non lo trovo affatto leggero, come doveva essere. mille volte meglio lo stadio del nuoto, quello (e l'Opera House o come si chiama) varrebbero il viaggio in Cina!
RispondiElimina