Pirelli & C. Real Estate SpA
Renzo Piano Building Workshop, Buro Happold (strutture), Centro Studi Traffico (mobilità), Michel Corajoud (paesaggista), Paolo Del Debbio Ideaworkshop (concept funzioni pubbliche)
Risanamento SpA
Norman Foster, Frank O.Gehry, Rafael Moneo, Cino Zucchi , Richard Burdett , URB.A.M. srl
Cordata Green-Way
Jean-Pierre Buffi, Michel Desvigne, Pier Luigi Nicolin, Italo Rota, Antonio Citterio, Anna Giorgi, Ermanno Ranzani.
AIG/Lincoln Italia Srl
David Chipperfield, Dominique Perrault, FOA Foreign Office Architects, SOM London – Skidmore, Owings & Merrill, Michele De Lucchi, SANAA, MVRDV, Aukett + Garretti, LAND, Büro Happold LLC, Freyrie & Pestalozza
Questi erano gli altri progetti finalisti per il sito di Fiera Milano.
Escludendo il vincitore che è appunto CityLife, il secondo arrivato che si tratta di Risanamento di Renzo Piano gli altri mi parevano mediocri.
Da Foster e Gehry mi sareiu aspettato qualcosa di più bello a dire il vero, mi sembra più Disneyland.
Bene, queste erano le alternative a CityLife appunto, ditemi se queste torri "DRITTE"come dice qualcuno erano meglio? A mio parere assolutamente no, le tre torri le identifichi immediatamente con Milano oramai, sono facilmente collocabili da chiunque le abbia viste almeno una volta.
mercoledì 30 aprile 2008
Milano - CityLife e le polemiche
Le Tre Torri
Letizia Moratti, Sindaco di Milano
Dal Corriere della Sera
Il sindaco ha ribadito che il progetto CityLife deve andare avanti
La Moratti dà via libera ai grattacieli «storti»
Sgarbi: Berlusconi resta contrario. Majorino (Pd): sui grattacieli il centrodestra ha dato vita a uno spettacolo indecente
MILANO - Il grattacielo «sbilenco» di Libeskind? Si farà. Il sindaco Letizia Moratti ha dato via libera al progetto CityLife in Fiera. L'assessore all'Urbanistica, Carlo Masseroli porterà in giunta la variante il 9 maggio (o al massimo il 16) e due giorni dopo la società che sta realizzando l'intervento procederà alla demolizione del padiglione 20. Quindi, semaforo verde. Il sindaco, due settimane fa, subito dopo le elezioni politiche, in una riunione ristretta, si è limitata a una battuta laconica: «Su CityLife andiamo avanti». E c'è da capirla. La questione è delicatissima.
La posizione assunta dal premier in pectore Silvio Berlusconi è durissima. Ed è stata reiterata pochi giorni fa all'assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi: «Quella di Berlusconi non è una boutade - attacca il critico d'arte - Mi ha detto e ribadito che fino a che lui sarà vivo, quei grattacieli sbiruli non si faranno. Me lo ha confermato anche Gianni Letta ». Grande prudenza. Ma anche la necessità di sfidare le ire del Cavaliere. Il progetto, frutto di un concorso, è in una fase troppo avanzata per poter apportare delle modifiche strutturali. Innescare una reazione a catena potrebbe avere degli effetti imprevedibili. Possibili ricorsi, blocchi dei lavori, ripercussioni sulla Fiera che con i soldi di CityLife ha costruito i nuovi padiglioni di Pero-Rho.
E soprattutto, l'Expo alle porte: arrivare al 2015 con la vecchia Fiera in disarmo non sarebbe un bel biglietto da visita. Da qui la decisione di procedere con la variante che prende atto della realizzazione della fermata della metropolitana, lo spostamento e l'interramento delle aree commerciali, il conseguente allargamento del parco (circa 10mila metri quadrati in più), lo spostamento di alcuni edifici residenziali all'interno del perimetro (per venire incontro alle richieste dei residenti che criticavano la realizzazione di case troppo alte sui confini dell'ex recinto fieristico) e il ridisegno delle vie pedonali in connessione con le strade esistenti. Dopo l'approvazione bisognerà aspettare tre mesi per le osservazioni. A quel punto la giunta approverà il progetto in maniera definitiva.
Resta l'avvertimento di Sgarbi. «La città non può essere decisa da tre architetti. È quello che ripete Berlusconi. Non può accettare che Milano abbia architetture del genere. E se fosse provato che il progetto di Libeskind è un progetto già presentato altrove e bocciato sarebbe la riprova che non sono stati concepiti per Milano, ma sono caduti sulla città. Sarebbe gravissimo ». Insomma, situazione delicata. Complicata ancor di più dalla posizione dei comitati dei residenti
«La vera e unica "macchia indelebile" del progetto CityLife - attacca il verde Enrico Fedrighini non è la forma delle torri né lo sviluppo in verticale della città: la vera macchia è stata una scelta urbanistica compiuta dall'attore privato con l'unico obiettivo (legittimo) della massima rendita, e che ha visto invece l'attore pubblico, il Comune, nel ruolo di osservatore defilato e marginale al momento della scelta progettuale. Questo è il modello da non seguire in vista di Expo». «Sui grattacieli il centrodestra ha dato vita a uno spettacolo indecente - attacca Pierfrancesco Majorino, Pd - Mi mi auguro che le battute di Berlusconi non siano fatte apposta per intimidire qualche privato. Il progetto in sé può essere utile, ma il centrodestra ha gestito il progetto CityLife come il giardino di casa sua, senza nessun tipo di confronto pubblico».
Maurizio Giannattasio
30 aprile 2008
Scusate se parlo sempre delle Tre Torri, ma è il mio progetto preferito ed è alquanto il più tormentato di Milano.
Letizia Moratti, Sindaco di Milano
Dal Corriere della Sera
Il sindaco ha ribadito che il progetto CityLife deve andare avanti
La Moratti dà via libera ai grattacieli «storti»
Sgarbi: Berlusconi resta contrario. Majorino (Pd): sui grattacieli il centrodestra ha dato vita a uno spettacolo indecente
MILANO - Il grattacielo «sbilenco» di Libeskind? Si farà. Il sindaco Letizia Moratti ha dato via libera al progetto CityLife in Fiera. L'assessore all'Urbanistica, Carlo Masseroli porterà in giunta la variante il 9 maggio (o al massimo il 16) e due giorni dopo la società che sta realizzando l'intervento procederà alla demolizione del padiglione 20. Quindi, semaforo verde. Il sindaco, due settimane fa, subito dopo le elezioni politiche, in una riunione ristretta, si è limitata a una battuta laconica: «Su CityLife andiamo avanti». E c'è da capirla. La questione è delicatissima.
La posizione assunta dal premier in pectore Silvio Berlusconi è durissima. Ed è stata reiterata pochi giorni fa all'assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi: «Quella di Berlusconi non è una boutade - attacca il critico d'arte - Mi ha detto e ribadito che fino a che lui sarà vivo, quei grattacieli sbiruli non si faranno. Me lo ha confermato anche Gianni Letta ». Grande prudenza. Ma anche la necessità di sfidare le ire del Cavaliere. Il progetto, frutto di un concorso, è in una fase troppo avanzata per poter apportare delle modifiche strutturali. Innescare una reazione a catena potrebbe avere degli effetti imprevedibili. Possibili ricorsi, blocchi dei lavori, ripercussioni sulla Fiera che con i soldi di CityLife ha costruito i nuovi padiglioni di Pero-Rho.
E soprattutto, l'Expo alle porte: arrivare al 2015 con la vecchia Fiera in disarmo non sarebbe un bel biglietto da visita. Da qui la decisione di procedere con la variante che prende atto della realizzazione della fermata della metropolitana, lo spostamento e l'interramento delle aree commerciali, il conseguente allargamento del parco (circa 10mila metri quadrati in più), lo spostamento di alcuni edifici residenziali all'interno del perimetro (per venire incontro alle richieste dei residenti che criticavano la realizzazione di case troppo alte sui confini dell'ex recinto fieristico) e il ridisegno delle vie pedonali in connessione con le strade esistenti. Dopo l'approvazione bisognerà aspettare tre mesi per le osservazioni. A quel punto la giunta approverà il progetto in maniera definitiva.
Resta l'avvertimento di Sgarbi. «La città non può essere decisa da tre architetti. È quello che ripete Berlusconi. Non può accettare che Milano abbia architetture del genere. E se fosse provato che il progetto di Libeskind è un progetto già presentato altrove e bocciato sarebbe la riprova che non sono stati concepiti per Milano, ma sono caduti sulla città. Sarebbe gravissimo ». Insomma, situazione delicata. Complicata ancor di più dalla posizione dei comitati dei residenti
«La vera e unica "macchia indelebile" del progetto CityLife - attacca il verde Enrico Fedrighini non è la forma delle torri né lo sviluppo in verticale della città: la vera macchia è stata una scelta urbanistica compiuta dall'attore privato con l'unico obiettivo (legittimo) della massima rendita, e che ha visto invece l'attore pubblico, il Comune, nel ruolo di osservatore defilato e marginale al momento della scelta progettuale. Questo è il modello da non seguire in vista di Expo». «Sui grattacieli il centrodestra ha dato vita a uno spettacolo indecente - attacca Pierfrancesco Majorino, Pd - Mi mi auguro che le battute di Berlusconi non siano fatte apposta per intimidire qualche privato. Il progetto in sé può essere utile, ma il centrodestra ha gestito il progetto CityLife come il giardino di casa sua, senza nessun tipo di confronto pubblico».
Maurizio Giannattasio
30 aprile 2008
Scusate se parlo sempre delle Tre Torri, ma è il mio progetto preferito ed è alquanto il più tormentato di Milano.
martedì 29 aprile 2008
Milano - Piazza Bottini - Stazione di Milano Lambrate
Non sono un grande frequentatore della stazione di Lambrate, anzi, credo d'esserci stato solo una volta in vita mia, non che sia indispensabile nella vita intendiamoci. Ma il progetto mi pare alquanto carino, faranno un collegamento diretto tra la Stazione e il sottopasso con la linea metropolitana 2.
Con questo risistemeranno anche l'intera paiazza.
lunedì 28 aprile 2008
Roma -Eurosky
La torre Eurosky è una torre residenziale di trenta piani abitativi più cinque livelli destinati a locali tecnici, sarà uno dei più alti edifici di Roma. Inserita nell'Europarco Castellaccio, nei pressi dell'EUR.
Committente: Parsitalia s.r.l.
Progettista capogruppo: Franco Purini, Laura Thermes
Collaboratori: Massimiliano De Meo, Carlo Meo Colombo
Fonti Europaconcorsi.
Questo per sottolineare che oramai il trend generale in Italia punta all'alto, non solo Milano, Torino o Latina.
Onestamente non so se questa torre è già in fase costruttiva, per ora hanno solo realizzato alcune parti del progetto Europarco Castellaccio.
La torre dovrebbe avere anche una gemella alta più o meno uguale per Studio Transit, ma di questa non ho altre notizie.
Madonna - Hard Candy
Ebbene è uscito. Il nuovo album di Madonna.
Non so che dire... a me piace.
QUESTO è IL MIO GRADIMENTO DOPO AVERLE ASCOLTATE MOLTE VOLTE.
3. Give It 2 Me
2. 4 Minutes
4. Heartbeat
5. Miles Away
7. Incredible
1. Candy Shop
6. She's Not Me
11. Devil Wouldn't Recognize You
8. Beat Goes On
12. Voices
10. Spanish Lesson
9. Dance 2night
domenica 27 aprile 2008
Madrid - Cuatro Torres Business Area
"Cuatro Torres Business Area", è un area per affari sorta dove prima c'era la Ciudad Deportiva del Real Madrid sul grande viale Paseo de la Castellana.
Qui stanno per essere ultimati gli edifici più alti della Spagna, sono la Torre Espacio - 236 m, la Torre CajaMadrid - 250 m, la Torre de Cristal - 249.5 m e la Torre Sacyr Vallehermoso - 236 m.
Quando ho visto per la prima volta il progetto, mi ero chiesto se fosse esteticamente bella una visione di 4 torri pressappoco alte uguali. Ora, vedendole realizzate o quasi, mi sembrano più armoniose. Quello che mi stupisce è che in Spagna qualsiasi cosa decidano di costruire va bene, qua sorgono infiniti problemi...
sabato 26 aprile 2008
Milano - Porta Nuova - Update
venerdì 25 aprile 2008
Dresda - Reconstruction of Dresden's Neumarkt
La Frauenkirche
La piazza primadelle devastazioni belliche
La stessa piazza oggi
Vi avevo già mostrato il lavoro che stanno facendo a Dresda per la ricostruzione del centro storico.
Questo è un piccolo aggiornamento. Volevo aggiungere che ho scoperto che gli edifici storici son stati ricostruiti identici là dove c'erano dati o materiali certi, mentre dove mancavano questi requisiti son stati ricostruiti solo nelle loro forme, mentre il look è assolutamente moderno.
I materiali eran stati conservati e ora son stati reinseriti nei palazzi ricostruiti.
Devo ammetere che mi fa impazzire e mi appassiona particolarmente questa ricostruzione.
Neumarkt
La piazza primadelle devastazioni belliche
La stessa piazza oggi
Vi avevo già mostrato il lavoro che stanno facendo a Dresda per la ricostruzione del centro storico.
Questo è un piccolo aggiornamento. Volevo aggiungere che ho scoperto che gli edifici storici son stati ricostruiti identici là dove c'erano dati o materiali certi, mentre dove mancavano questi requisiti son stati ricostruiti solo nelle loro forme, mentre il look è assolutamente moderno.
I materiali eran stati conservati e ora son stati reinseriti nei palazzi ricostruiti.
Devo ammetere che mi fa impazzire e mi appassiona particolarmente questa ricostruzione.
Neumarkt
giovedì 24 aprile 2008
Milano - Piazza Fontana
Foto di hyperdanny
Dal Corsera:
MILANO - Ultimo vertice a Palazzo Marino, vent'anni dopo il risultato del concorso regionale di progettazione. Sul tavolo: il restyling incompiuto di piazza Fontana con il tappeto pedonale in granito rosa di Baveno, una rete di alberi di ciliegio, il restauro della fontana realizzata nel 1782 dall'accademico di Brera Giuseppe Franchi. Verbale dell'incontro: gli architetti incaricati a suo tempo di definire la riqualificazione dicono che «ora che avanza la costruzione dello Starhotel Rosa si può finalmente dare il via ai lavori sulla piazza»; i dirigenti del Comune ribattono che «dobbiamo verificare il piano, è un disegno che può anche essere aggiornato, modificato».
La Soprintendenza è addirittura «scettica». Motivo: «Non possiamo trasformare in un boschetto un luogo storico a cinquanta metri dall'abside del Duomo». Sede di mercato nel Cinquecento, riprogettata dal Piermarini nel 1779, la piazza Fontana dell'Arcivescovado e della Banca dell'Agricoltura si affaccia alla sua terza vita nel 1988. Al concorso di progettazione partecipano ottanta architetti. Vincono Gino Pollini (scomparso nel '91), Giulio Marini e Giacomo Polin, che iniziano a impostare il piano particolareggiato nel 1991. Il via libera del Comune arriva solo nel 2003, ma il progetto del parcheggio sotterraneo promosso dal sindaco-commissario al traffico Gabriele Albertini scompagina i piani. Che odissea...
Per chi non è di Milano, Piazza Fontana porta questo nome per via dell'unica fontana pubblica milanese costruita nel 1782 come detto sopra.
Dop le devastazioni belliche della seconda guerra mondiale e le demolizioni anni 50/60, la piazza è rimasta incompiuta fino a qualche anno fa. Finalmente il palazzo dello Starhotels è quasi arrivato alla fine dei lavori e la piazza può avere un aspetto decente.
Spero si affrettino a sistemarla, anche rimessa in sesto così com'è andrebbe bene, col girotondo di alberi, magari potati e ripiantumati... Non credo servano grandi architetti e ingegneri super quotati...
Milano - Altra Sede - Regione Lombardia/UC
Questo un anno fa. più o meno:
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Febbraio 2007
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Giugno 2007
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Settembre 2007
Era da un po che non postavo le foto dei progressi al cantiere della Regione Lombardia.
Queste sono le ultime immagini postate su SSC da Minera e Gusme, che ringrazio vivamente.
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Aprile 2008
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Febbraio 2007
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Giugno 2007
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Settembre 2007
Era da un po che non postavo le foto dei progressi al cantiere della Regione Lombardia.
Queste sono le ultime immagini postate su SSC da Minera e Gusme, che ringrazio vivamente.
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Aprile 2008