lunedì 17 dicembre 2007
City Life, prime modifiche.
Ci saranno grandi modifiche al progetto City Life, dovute al fatto che hanno concesso una buona fetta di padiglioni che in origine dovevano rimanere e l'aggiunta della fermata del Metro 5 Tre Torri.
L'associazione incontra l'Assessore Masseroli, aperto un tavolo di confronto (14/12/07)
Venerdì 14 dicembre si è tenuto all'Urban Center un incontro tra il direttivo dell'Associazione, l'Assessore al governo del territorio Masseroli ed il Direttore del settore Progetti Strategici arch. Tancredi.
L'assessore ha illustrato lo stato dell'arte dei progetti nell'ex-area della Fiera di Milano e le possibili modifiche del progetto CityLife.
Le modifiche derivano dai seguenti fatti nuovi:
- cessione da Fondazione Fiera al Comune di Milano di 60.000 mq occupati attualmente dai padiglioni fieristici a sud dello Steccone Bellini,
- trasformazione di quello che resta della Fiera (Padiglione Bellini, Centro di via Gattamelata) in Centro Congressi con annessi spazi espositivi, (vedi rassegna stampa)
- trasformazione del Museo del Design in Museo di Arte Contemporanea (vedi rassegna stampa),
- futura costruzione della linea di metropolitana 5 con due stazioni, una sotto i futuri grattacieli CityLife ed una in viale Scarampo, con possibilità di spostare alcuni spazi commerciali nella Stazione Tre Torri,
- trasformazione del Vigorelli in Palazzetto dello Sport o Centro Sportivo,
- trasformazione del parcheggio sotterraneo previsto su piazzale Carlo Magno in parcheggio di corrispondenza con il metrò.
Le modifiche illustrate prevedono la trasformazione della nuova area in parco pubblico e la collocazione in esso del museo progettato da Libeskind dietro una delle palazzine degli orafi verso viale Duilio.
Non prevedono invece lo spostamento di edifici residenziali, come chiesto dai residenti dell'area per aprire alla città il parco verso le vie Senofonte e Spinola e piazzale Giulio Cesare.
Lo spostamento del museo porta alla costruzione di alcuni edifici residenziali nella zona dove era previsto il museo, riducendo i volumi degli edifici residenziali nelle altre aree.
In particolare:
- sono abbassate le altezze degli edifici lungo via Senofonte e Spinola,
- viene aperta la visuale da via Rossetti e da Piazza Amendola verso il centro dell'area, occupato dal grattacielo della Hadid,
- il grattacielo residenziale progettato da Maggiora su viale Berengario viene spostato su piazzale Arduino (altezza 80 metri),
- vengono eliminati gli edifici di Maggiora su viale Cassiodoro,
- vengono diradati gli edifici di Isozaki su viale Boezio,
- i grattacieli di Isozaki e Hadid vengono spostati per dare spazio alla stazione sotterranea del metrò,
- vengono eliminati il Centro Commerciale e il Centro del Design progettati da Maggiora.
E' ancora in discussione la collocazione del Museo di Arte Contemporanea che potrebbe andare nell'ex-Palazzo dello Sport in piazza Sei Febbraio, spostando il Museo del Bambino nella nuova struttura all'interno del nuovo parco, come auspicato dall'assessore alla Cultura Sgarbi (vedi articolo del Giornale), oppure andare nella nuova struttura progettata da Libeskind.
Con queste modifiche il Comune rinuncia a trarre tutti i possibili vantaggi dall'acquisizione della nuova area, che dovrebbe permettere di spostare gli edifici verso nord e creare un parco compatto verso sud.
Si crea invece un parco verso il futuro Centro Congressi di cui potranno approfittare pienamente solo i congressisti, valorizzando la proprietà della Fiera ma non facendo l'interesse della città.
Il motivo di questa scelta sta nei tempi lunghi della necessaria variante all'accordo di programma della Fiera tra Comune, Provincia, Regione e Comuni di Rho e Pero che riporterebbe i 60.000 mq nell'area ceduta da Fiera, come previsto nella prima versione dell'accordo di programma del 1994.
Un altro motivo sono i possibili ricorsi civili che potrebbero fare contro la Fondazione Fiera i partecipanti al concorso del 2004 vinto da CityLife, in quanto ogni concorrente si era impegnato a realizzare il progetto presentato.
Il Presidente dell'Associazione Rolando Mastrodonato ha esposto all'Assessore le pregiudiziali per prendere eventualmente in considerazione l'abbandono del contenzioso legale in corso e fatto presente che sono stati predisposti due progetti di cui uno alternativo, sui quali finora non è stato possibile aprire il confronto.
Le nostre pregiudiziali non sono state rifiutate ed è stato predisposto un tavolo di confronto che avverrà il prossimo 9 gennaio.
ciao Skymino sono BoardLord83, che bello il tuo Blog!!!! sempre Mitico!!!
RispondiEliminaci vediamo su SSC.
salve, estremamente interessante ma esiste già un plastico che recepisce tutte queste modifiche? quello che si può vedere in piazza Cordusio è ancora il plastico vecchio? grazie per il servizio svolto
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