mercoledì 5 settembre 2012

Berlino, un memoriale frainteso




Quest'anno mi sono reso conto di una cosa alquanto terribile: ero a Berlino presso il Memoriale dell'Olocausto e, come fanno in molti, mi sono lasciato prendere dalle affascinanti geometrie di quel posto particolare e mi ci sono messo a giocare. Caspita, dovevo meditare e invece mi sono completamente scordato del significato che quel monumento racchiude! Quando mi sono accorto di cosa stessi facendo (grazie alla segnalazione di un amico) ho pensato che forse il significato profondo di quest'opera troppo spesso non viene compreso. Il Memoriale è stato progettato dall'architetto Peter Eisenman, il quale ha avuto una bellissima idea: una struttura geometrica composta da tantissimi parallelepipedi di cemento che ricreano un cimitero simbolico. Uno spettacolo emozionante e suggestivo da vedere e fotografare.
Credo semplicemente che la gente non dovrebbe entrarci e tanto meno salirci sopra. In pratica è diventato quasi un divertente spazio di ricreazione. Il municipio ha messo dei guardiani a controllare l'area, fermando le persone che usano quei blocchi di cemento come fossero dei trampolini per saltare; ma tutto ciò serve a ben poco. Troppi turisti attraversano questo memoriale prendendolo più come un gioco che come un luogo di riflessione.
Forse se lo cintassero raggiungerebbe il suo scopo? Farebbe veramente riflettere sugli orrori del razzismo?






6 commenti:

  1. Ciao, sto esplorando il tuo blog e lo trovo molto molto interessante! bel lavoro.

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  2. Come darti torto? Alcuni amici ci sono stati e tutti hanno fatto le foto fingendo di saltare, nascondersi e cose simili.
    Come dici tu, la cosa non viene assolutamente vissuta come un ricordo triste, ma viene preso proprio come un campo giochi, una tristezza.


    Anna

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  3. Non sono d'accordo; se si vietasse di entrare e girare tra i monoliti, si perderebbero le singolari prospettive che solo ad altezza uomo si apprezzano veramente.

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  4. @Joke Sicuramente hai ragione, ma giusto l'altro giorno mi è capitata la foto di un amico che è appena tornato da Berlino è mi ha fatto vedere una foto scattata tra il Canyon del monumento... e come molti faceva uscire solo la testa dalla fessura, insomma... forse dovrebbero mettere dei cartelli che invitino a MEDITARE. Potrebbe essere un'altra soluzione.

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  5. sono d'accordo con te, anche se chiuderlo penso farebbe perdere l'unicità del memoriale. solo entrandoci ci si sente veramente piccoli e persi in un mondo tutto uguale e senza scappatoie, grigio e senza senso. un po' come dev'essere stato un campo di concentramento...

    complimenti per il blog!

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