Il tratto della Galleria verso via Armorari |
Nome banale, per un luogo che potrebbe avere delle belle potenzialità, ma che essendo a Milano, come molte cose "pittoresche" o sceniche è dimenticato e maltrattato. Il passaggio collega via Orefici a via Armorari e Cesare Cntù, formando una T. Una parte è semplicemente una via aperta in alto e limitata ai due estremi da due archi sorretti da colonne, mentre l'altro braccio è una vera e propria galleria coperta da una vetrata, la prima parte nello stile eclettico di fine ottocento che si rifà al rinascimento, mentre la galleria coperta è in un grazioso ibrido tra l'eclettico e il Liberty.
Forse un tempo più viva ed attiva, con negozi e altre attività, ora in possesso della Banca Cariparma che ne ha usato ogni anfratto. Nella via si parcheggia, il passaggio è ora solo un "passaggio" per giunta in un punto c'è l'affaccio sul retro del palazzo delle poste che negli anni 50 subì interventi moderni che hanno l'aspetto ora di un palazzo per uffici da estrema periferia.
Per fortuna la domenica mattina il luogo suddetto e le vie adiacenti sono animate dal mercatino dei filatelici.
Perché son sicuro, un luogo come questo in una città come Barcellona, Madrid, Parigi o altra, sarebbe trattato molto meglio.
LA parte centrale, verso l'orrendo retro del palazzo delle poste |
Apertura su via Cantù |
Angolo uguale alla foto più sotto di fine ottocento |
Il braccio lungo verso via Orefici |
Il lucernario della Galleria Centrale |
Il Passaggio centrale alla fine dell'ottocento |
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