mercoledì 27 ottobre 2010

Vittorio Sgarbi sull'arte in Italia e sul Maxxi - L'ultima Parola - 05/0...

Ma chi ha ragione? L'egocentrico Sgarbi, le Archistar o i committenti?

Secondo me come quasi sempre, la verità sta nel mezzo, secondo voi?



4 commenti:

  1. Può piacere o no quell'obrobrio di museo....sono d'accordo sul principio che in tempi di vacche magre, è meglio conservare e restaurare quel bello che abbiamo! E che tutto il mondo ci invidia!!
    Carlo

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  2. Infatti, non sono del tutto contrario a quel che dice...

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  3. Posso dirlo? Perché quest'uomo può esser sempre così VOLGARE e lo invitano ovunque. Lo trovo arrogante come pochi.

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  4. Fuksas però non è meno arrogante. Sgarbi passa (verba volant). Certe brutture architettoniche, no. Una postilla: il bello è concetto relativo, ovvio. La misura e l'umiltà, qualità dell'artista che non progetta per il proprio ego ma per l'ambiente e la società, no, sono agli occhi di tutti. Gregotti dovrebbe vivere allo zen, non per mero contrappasso socio-economico (lui che abita in una casa del 500 a Milano) ma per "vivere", finalmente, la sua ideologia estetica.

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