giovedì 16 settembre 2010

Hitler, Milano e il comune


Trovo RIDICOLO che in una città che dovrebbe essere progressista e all'avanguardia in Arte, Cultura, Architettura, Design e vita sociale come, ripeto dovrebbe essere Milano ogni qualvolta ci siano manifestazioni d'arte compaiano ostacoli d'ogni tipo.
Credo che cose del genere non scandalizzino New York, Londra, Parigi o Madrid... mentre qui in quest'Italia provincialotta e beghina SEMPRE!
Mi riferisco alla Mostra d'Arte del noto Maurizio Cattelan dove dal 24 Settembre al 25 Ottobre, presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, l'artista esporrà tre opere (tre): La nona Ora La donna Crocefissa e il Tamburino.

Le opere di Cattelan fan sempre discutere, ma forse è anche il suo bello, no?
Per il manifesto dedicato alla mostra, vuole usare l'immagine della scultura Him, che rappresenta un Hitler piccolo e in preghiera, forse il significato sta proprio lì, anche la figura di questo malefico personaggio si deve inginocchiare e sperare nella grazia di Dio pregando (almeno è la mia interpretazione).

Ecco la figura di merda che ci fa nuovamente Milano, con queste amministrazioni di bigotti vecchi (nello spirito) e poco aperti alle novità o al bello.

Son sempre più disgustato!

6 commenti:

  1. Ancora??
    Se fossi in lui mi sarei già stufata di esporre a Milano! Sempre casini!!
    A me invece è sempre piaciuto, proprio perché fa opere controverse e un po' scioccanti, non capisco proprio questo accanimento verso di lui.
    Tuttavia non so se Milano è più criticabile di altre città italiane, che probabilmente gli riservano/riserverebbero lo stesso trattamento

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  2. Skymino,
    condivido il tuo sdegno.
    Io da provinciale vorrei una Milano all'altezza delle grandi città del mondo.
    Saluti,
    Salvatore D'Agostino

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  3. salve,
    volevo farvi complimenti per il blog
    veramente molto bello
    continuate cosi!

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  4. Milano è una città bianca, guelfa. Mai toccare i santi... L'opera di copertina di Cattelan mi sembra molto profonda, e ovviamente ognuno è libero di trarne la suggestione che gli risuona meglio. Chissà cos'è risuonato negli animi dei cosiddetti "benpensanti" (termine meraviglioso).

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  5. se la roba di Cattelan è arte.... stiamo freschi!

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