Santiago e alcune zone limitrofe... :D
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giovedì 27 settembre 2012
Milano, Il Palalido e il mio mondo che si sgretola...
Io al Palalido ci ero andato da piccolo a vedere il mio primo concerto. Erano i Rockets, un gruppo oramai estinto da decenni (meglio non sottolineare sta cosa...). In questi giorni lo stanno demolendo per far posto al nuovo e scintillante edificio dell'Olimpia Armani Jeans, il Nuovo Palalido insomma.
Devo dire che non ho mai avuto grandi sentimenti per quest'edificio, non era nulla di che, ma io ci ero stato decenni fa a vedere il mio primo concerto, ero un ragazzino... e come altre "cose", specie ultimamente, lo stanno facendo a pezzi per nuove "cose"...
Devo dire che non ho mai avuto grandi sentimenti per quest'edificio, non era nulla di che, ma io ci ero stato decenni fa a vedere il mio primo concerto, ero un ragazzino... e come altre "cose", specie ultimamente, lo stanno facendo a pezzi per nuove "cose"...
Da 02 Milano |
martedì 25 settembre 2012
Parigi - Il nuovo e il vecchio che convivono
Come dicevo a Milano c'è in progetto la copertura del cortile della Pinacoteca di Brera, con un semplice struttura a vetro, ma questa già solleva polemiche. Immagino dovessero fare come al Louvre, dove più di vent'anni fa fecero la piramide di Ieoh Ming Pei, che trasformò per sempre l'aspetto del Museo, ma anche di Parigi stessa. Una vera città moderna e antica fuse assieme.
La famosa Piramide di Ieoh Ming Pei |
mercoledì 19 settembre 2012
Riprese aeree su Milano
Il Video
martedì 18 settembre 2012
Quando si è famosi...
Bene, stasera mi hanno segnalato che un fake nell'account di Instagram mi sta violando usando le mie foto e spacciandosi per me. Non ho commenti.
skymoitoo25
skymoitoo25
venerdì 14 settembre 2012
Architettura moderna e tradizione
Wuxi manco sapevo dove fosse, oggi ho scoperto questo progetto e l'ho trovato molto interessante.
Nuove architetture, straordinaria struttura iconica e che ricorda molto una classica pagoda cinese. Io lo trovo stupendo.
Qui la scheda
Nuove architetture, straordinaria struttura iconica e che ricorda molto una classica pagoda cinese. Io lo trovo stupendo.
Qui la scheda
giovedì 13 settembre 2012
Riecco la forma perfetta
BF House |
Su Archdaily stamane ho visto una meravigliosa casa BF House di OAB + ADI, che si trova a Borriol, Castellón de la Plana, Spain.
Non so come mai, ma ADORO le case fatte così, semplici parallelepipedi con forti solette e grandi vetrate, il tutto sospeso su qualcosa che ricordi la natura selvaggia o quasi.
Queste forme son già state viste mille volte nel capolavoro di Frank Lloyd Wright, La casa sulla cascata, Fallingwater, o l'altra casa mitica di Los Angeles, Casa Study House 22, oppure la più recente e meravigliosa La Paraty House di Marcio Kogan e Suzana Glogowski in Brasile.
Forse è per il fatto che queste forme così perfette e semplici hanno un grande contrasto col contesto naturale, ma con sapienti materiali o forme si integrano e dialogano con la natura stessa.
La Casa sulla Cascata |
La Study House 22 |
La Paraty House |
martedì 11 settembre 2012
lunedì 10 settembre 2012
Punti di vista sull'architettura
Com'era fino al primo decennio del 900, Palazzo Cramer, Chiesa di Aracoeli e il Naviglio |
A Milano stanno costruendo ovunque e una marea di edifici di vario genere, da un annetto e più stanno Ristrutturando un edificio in via Fatebenefratelli angolo Corso di Porta Nuova.
Questo angolo di Milano che secondo me era fantastico, con la bellissima chiesa barocca di Santa Maria Aracoeli al lato del naviglio, il bel palazzo Cramer sul lato opposto e tutto il contesto di bei palazzi storici che pian piano son stati eliminati da varie vicissitudini legate a speculazione e non a bombardamenti o altro. Sparito il naviglio (gran peccato), sparita la chiesa, sparito pure il palazzo, insomma questa porzione di Milano è stata stravolta e non poco.
Tra gli anni 40 e 50 vennero costruiti i nuovi edifici, che a parer mio, anche se hanno sostituito le meraviglie precedenti, alcuni sono dei veri gioiellini, come uno dei miei palazzi preferiti, quello realizzato da Giulio Minoletti, via Fatebenefratelli 3, del 1952.
L'edificio all'angolo era ad uso uffici, uno blocco formato da una pianta ad H, nulla di eccezionale, ma nel nuovo contesto ci si inseriva bene.
Ora, l'area è sottoposta ad un nuovo stravolgimento. Il monolitico edificio costruito al suo posto è quasi ultimato. Premetto che non sono poi tanto contrario alle "ricostruzioni"visto che adoro come stanno trasformando Dresda, ma questo palazzo di via Fatebenefratelli non mi sfagiola tanto.
Anzitutto è mastodontico, seconda cosa è qui fuori contesto, l'avessero fatto simile al belllissimo palazzo all'angolo opposto, quello al posto della bella chiesa, stupendo edifico anni 40, molto elegante.
A molti piace, capisco anche il perché, si rifà ad un'architettura classica, facile da apprezzare, ma onestamente è priva di inventiva, genialità e grazia, cosa che i palazzi vicini pur essendo moderni hanno.
Prima modifiche |
Palazzo anni 40 all'angolo con via Fatebenefratelli e Corso di Porta Nuova |
Al centro il palazzo di Giulio Minoletti, via Fatebenefratelli 3, del 1952 |
il palazzo di Giulio Minoletti, via Fatebenefratelli 3, del 1952 |
Il nuovo Palazzo |
In rosso il palazzo ristrutturato e ampliato |
venerdì 7 settembre 2012
Milano, il cigno a San Cristoforo
Da qualche mese, credo da Giugno/Luglio, si è stanziato un bellissimo cigno sulle rive del Naviglio Grande, e più precisamente sotto il ponticello di San Cristoforo. Onestamente non so la sua storia, ma è così bello.
mercoledì 5 settembre 2012
Berlino, un memoriale frainteso
Quest'anno mi sono reso conto di una cosa alquanto terribile: ero a Berlino presso il Memoriale dell'Olocausto e, come fanno in molti, mi sono lasciato prendere dalle affascinanti geometrie di quel posto particolare e mi ci sono messo a giocare. Caspita, dovevo meditare e invece mi sono completamente scordato del significato che quel monumento racchiude! Quando mi sono accorto di cosa stessi facendo (grazie alla segnalazione di un amico) ho pensato che forse il significato profondo di quest'opera troppo spesso non viene compreso. Il Memoriale è stato progettato dall'architetto Peter Eisenman, il quale ha avuto una bellissima idea: una struttura geometrica composta da tantissimi parallelepipedi di cemento che ricreano un cimitero simbolico. Uno spettacolo emozionante e suggestivo da vedere e fotografare.
Credo semplicemente che la gente non dovrebbe entrarci e tanto meno salirci sopra. In pratica è diventato quasi un divertente spazio di ricreazione. Il municipio ha messo dei guardiani a controllare l'area, fermando le persone che usano quei blocchi di cemento come fossero dei trampolini per saltare; ma tutto ciò serve a ben poco. Troppi turisti attraversano questo memoriale prendendolo più come un gioco che come un luogo di riflessione.
Forse se lo cintassero raggiungerebbe il suo scopo? Farebbe veramente riflettere sugli orrori del razzismo?
martedì 4 settembre 2012
Berlino, la città che muta... ma non troppo
Berlin Judisches Museum |
Era il 2008 quando sono stato a Berlino l'ultima volta; in precedenza c'ero stato nel 1997 e nel 2004. In effetti di cambiamenti ne ha fatti la città, migliorandosi sempre più, cambiando cuore e centro, dall'alberato Kudamm al più antico e imperiale Mitte. Io adoro questa città. Ha un fascino particolare. Non è bellissima come Parigi o Roma; alcuni palazzi sono così brutti che a fatica li si potrebbe trovare nella peggiore delle periferie italiane, eppure...
Adoro l'idea della ricostruzione, del ricucire spazi urbani. Il mio sogno di architetto mancato è in quella città.
Adoro il quartiere di Hackescher Markt, l'Oranienburger Straße e le vie adiacenti. Berlino ha il fascino di una storia andata e pian piano recuperata. Molti palazzi sono ancora vecchi -"pre"guerre mondiali - e ogni strada pullula di negozi giovani e particolari
In questi anni mi sono reso conto che, dopo il boom iniziale avvenuto dopo la caduta del muro, la città fatica sempre più a ricucirsi: ogni volta spero che i lavori siano ultimati e invece i cantieri e i "buchi" sono sempre lì.
Leipziger Platz in prima posizione, ancora con spazi lasciati vuoti e che aspettano una nuova costruzione che però tarda ad essere fatta, sebbene con piacere abbia visto che finalmente sono partiti i lavori per un mega centro commerciale all'angolo con Leipziger Straße, dove un tempo sorgeva il grande magazzino di Wertheim. Altri clamorosi "vuoti" sono quelli del castello e delle zone adiacenti, ora troppo "vuoti" per dare un senso alla città. Pare che i lavori per la ricostruzione del Castello come più o meno era una volta siano partiti, anche se per me avrebbero anche potuto costruire un edificio che lo sostituisse in maniera moderna, mantenendone magari le volumetrie.
Per il resto consiglio, a tutti coloro che volessero visitare Berlino, i noti capolavori sparsi per la città: la Shell Haus in Reichpietschufer 60, bella e scintillante dal 1932; lo Judisches Museum di Libeskind, una meraviglia; qui la sala delle "teste che urlano" è da brividi; la Dresdner Bank di Frank Gehry in Pariser Platz, edificio che adoro; mentre per le nuove sorprese architettoniche, ho trovato molto bello il palazzo all'angolo tra Dorotheenstraße e Wilhelmstraße, che ha sostituito in modo spettacolare un'orrenda costruzione della DDR; oppure il sinuoso edificio nei pressi della stazione della Friedrichstraße, ora sede della Ernst &Young. Un po' una delusione invece il palazzo JOH3 in Johannisstraße dello studio J. MAYER H. Architects. Me lo aspettavo più "movimentato". Mi è sembrato più che altro un bizzarro rivestimento, anche se nel complesso non è male.
Bellissimo il nuovo edificio grigio-nero in Rosa-Luxemburg-Straße L40 di Roger Bundschuh.
Altri capolavoro terminati già da qualche anno sono gli edifici in Caroline-von-Humboldt-Weg angolo Jägerstraße, abitazioni piccole ma create singolarmente in modo differente, pur mantenendo tutte la stessa volumetria. Le trovo molto belle e divertenti.
Da ultimo, lo STUPENDO museo ritrovato del Neues Museum, ricostruito e restaurato dall'architetto britannico David Chipperfield, che ha voluto mantenere i danni della guerra in evidenza, dando al museo stesso (che contiene peraltro uno dei capolavori massimi dell'arte mondiale, la testa della regina Nefertiti) anche una forte personalità. Da vedere assolutamente.
Consiglio anche un giro in Alte Jakobstraße: bellissimi edifici variegati e tutti nuovi.
Ultimo consiglio: le sere d'estate fate una salto al Clärchens Ballhaus in Auguststraße 24. E' un posto mitico, dove si mangia abbastanza bene e che ha quell'atmosfera così decadente e démodé che adoro.
Shell Haus |
JOH3 |
Neues Museum |
Caroline-von-Humboldt-Weg |
L40 |
Alte Jakobstraße |
Clärchens Ballhaus |